AVERSA. Il ritorno alla vita di via Seggio deve avvenire nel rispetto delle norme che regolano il centro storico.
Esordisce cosi Salvino Cella, presidente della commissione consiliare Controllo e Trasparenza, interpellato dai residenti dellarteria, da mesi al centro di polemiche per gli eccessi della movida, che segnalano il fermento di ristrutturazioni in atto nella zona, avviato di colpo dopo le notizie di una imminente regolamentazione degli esercizi di somministrazione che sarebbero causa del loro disagio.
I dubbi che mi sono stati avanzati sulla possibile effettuazione di lavori senza il rispetto delle regole fissate per il centro storico vanno cancellati da una immediata azione di controllo, afferma Cella che, in merito, sta per presentare una interrogazione al sindaco. I residenti continua lesponente del centrosinistra segnalano alcune anomalie nei lavori in atto in molti locali presenti dellarteria.
Sostengono prosegue Cella che sarebbero state effettuate ristrutturazioni senza tenere conto del piano di recupero del centro storico che prevede lobbligo del permesso a costruire, rilasciato da funzionari comunali, anche per un semplice intervento di manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura delle pareti esterne dei locali, e non semplicemente la dichiarazione di inizio attività o la scia come in altre zone della città.
Questo ricorda Cella perché nel centro storico va garantito che anche il più semplice intervento venga eseguito senza alterare il patrimonio architettonico, artistico e storico esistente. Cosa che non potrebbe essere garantita da unautocertificazione autorizzata con il meccanismo del silenzio assenso ma che sarebbe garantita dal controllo diretto dellente preposto a rilasciare il premesso a costruire.
Da qui la necessità conclude il presidente della commissione consiliare Controllo e Trasparenza di interrogare il sindaco sulla questione posta dai cittadini per sapere se le operazioni di ristrutturazioni in atto e quelle già realizzate siano state autorizzate attraverso la concessione del necessario permesso a costruire.