Movida, i gestori dei locali propongono “patto morale” con residenti

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Maggiore elasticità sugli orari in cambio di un patto morale con i residenti. I titolari dei locali della movida di via Seggio e dintorni, riuniti in un’affollata riunione, hanno fatto il punto sulla situazione dopo il piano di regolamentazione messo in atto dall’amministrazione comunale …

… che, già prima l’omicidio del 14enne Emanuele Di Caterino, con un’ordinanza a firma del sindaco Giuseppe Sagliocco, aveva previsto la chiusura deilocali alle 2 di notte nelle serate dei fine settimana e lo stop alla musica all’esterno a mezzanotte, vogliono far sentire la propria voce.

La decisione,che ha già creato qualche mugugno tra i gestori di bar, pub e ristoranti di via Seggio, piazza Marconi e piazza Normanna, che si sentono non messi in condizione dilavorare, ha portato alcune decine di essi ad incontrarsi nella serata di lunedì.

Una riunione che ha prodotto tre punti sui quali si è registrata la convergenza dei presenti. In primo luogo, l’orario di chiusura per i titolari dei locali deve essere portato dalle 2 alle 3 di notte, mentre quello della musica, almeno il venerdì e il sabato, deve essere prorogato sino alle 2 con l’impegno dei gestori a munirsi di un taratore di decibel per tenere i rumori sotto controllo. Bene la Ztl, come secondo punto, ma con un migliore piano parcheggi che possa facilitare l’accesso anche pedonale alla zona interessata dalla movida. Il terzo punto è un “impegno morale”, come viene definito dagli stessi imprenditori, a dare quanto meno fastidio possibile in tutte le altre sere non calde, ad eccezione del venerdì e sabato. “Un invito, invece, ai residenti, – afferma con una battuta uno dei presenti all’incontro – nelle serate topiche a chiudere un occhio, anzi un orecchio”.

Un invito che i rappresentanti del Comitato spontaneo dei residenti in via Seggio e zone limitrofe (che si sono rivolti, di recente, anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alla presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha chiesto al sindaco di interessarsi alla vicenda) non intendono assolutamente raccogliere, visto che già la restrittiva ordinanza del primo cittadino per loro non era accettabile.

Per cui, le posizioni delle parti sembrano essere, almeno per il momento, alquanto distanti, considerate le esigenze praticamente opposte. Novità, a questo punto, potrebbero venire a livello amministrativo. Come già preventivato nei giorni scorsi, subito dopo il mortale episodio di dieci giorni fa, la movida normanna sarà oggetto di discussione in un prossimo consiglio comunale monotematico.

A breve, infatti, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Stabile si vedrà presentare una richiesta ufficiale in tal senso da parte dei tre consiglieri Pdl Gianpaolo Dello Vicario, Michele Galluccio e Gino Della Valle ai quali si dovrebbero aggiungere anche altre firme in maniera bipartisan.

Una seduta di consiglio comunale nella quale potrebbero trovare voce anche i bisogni e le aspettative dei diversi soggetti in campo, con l’obiettivo unitario di giungere ad una soluzione condivisa che li possa soddisfare tutti.

Da parte sua, il sindaco Sagliocco, che nei giorni scorsi era riuscito anche a reperire i fondi per consentire la presenza della polizia municipale in strada nelle serate di venerdì, sabato e domenica, non sembra voler compiere ulteriori passi verso una maggiore liberalizzazione che, con gli orari richiesti dai titolari degli esercizi commerciali della zona calda, non consentirebbe nemmeno i controlli da parte della polizia municipale che già è in strada, praticamente, fino a poco prima dell’alba.

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