AVERSA. Va a segno la protesta degli operatori del servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) del San Giuseppe Moscati.
Temendo la cancellazione della psichiatria quale conseguenza della decisione del responsabile del dipartimento di salute mentale di trasferire, temporaneamente, il personale medico e paramedico presso lanalogo servizio dellospedale di Sessa Aurunca per consentire leffettuazione dei lavori in atto al piano sovrastante lSpdc, considerando che spesso, troppo spesso, il temporaneo diventa permanente medici e paramedici del servizio avevano lanciato lallarme dai media.
Dopo le assicurazioni di Salvatore Stabile, responsabile della Fials, che aveva garantito lintervento delle organizzazioni sindacali sul tema, ricordando che nulla sarebbe avvenuto senza laccordo con i sindacati e, soprattutto, che la psichiatria non sarebbe scomparsa né dal Moscati né da Aversa era arrivato lintervento del consigliere regionale del Pd, Nicola Caputo, che, interessato dagli operatori, si era impegnato a chiarire la questione con i vertici dellazienda. Un passo che sembra non sarà più necessario perché il trasferimento del personale non ci sarà più. La disposizione sarebbe stata annullata.
Lintervento di Stabile sarebbe stato sufficiente a trovare quella soluzione alternativa che chiedeva il personale dellSpdc. Al momento lordine di trasferimento, firmato il 10 maggio, è sospeso, afferma Stabile. Non ci sarà alcuno spostamento del personale, perché spiega il responsabile del sindacato più rappresentato nellazienda su mia richiesta è stata valutata la compatibilità con la funzionalità del reparto dei lavori da effettuare sia al piano sovrastante sia allinterno dellSpdc, dove cè necessità dintervenire sulla pavimentazione dissestata.
In entrambi i casi continua è stato considerato possibile mantenere in funzione il servizio psichiatrico mentre vengono eseguiti gli interventi di ristrutturazione. Per questo, quando si darà inizio ai lavori, nei locali del servizio psichiatrico si procederà a passi. Interessando una o due stanze per volta, in modo da potere utilizzare le rimanenti per tutte le attività di reparto, conclude Stabile.