Giunta sull’orlo di una crisi di nervi

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Dopo alcune determine di giunta ritenute importanti, tra cui quella per abbassare la tassa sulle tabelle dei negozi da 516 a 90 euro, il sindaco Giuseppe Sagliocco lascia per impegni la seduta dell’esecutivo e scoppia il parapiglia.

Ancora una volta sul tappeto la decisione sulla piazza da intitolare a re Franceschiello con l’assessore all’urbanistica Ninì Migliaccio, del Nuovo Psi, che tenta di far passare la richiesta del suo rappresentante in consiglio comunale, il consigliere Raffaele Marino e Udc e Pdl che fanno fronte comune, ma che devono arrendersi, poi, a non far passare le delibere proposte dall’Udc Romilda Balivo sui patrocini del Comune a causa dell’uscita dalla stanza della giunta dell’assessore di Noi Aversani Guido Rossi.

Una circostanza che sarebbe stata tutta a favore dell’asse Udc-Pdl se solo fosse stato presente l’assessore pidiellino Massimo Pizzi che, a causa dello spostamento della seduta da giovedì a venerdì, non è potuto essere presente per precedenti impegni.

Insomma, esecutivo di centro destra sull’orlo di una crisi di nervi. Un esecutivo dove, quando si vanno a toccare argomenti considerati tabù per un motivo o per un altro, scoppia la guerriglia, facilitata anche dall’assenza del primo cittadino che, invece, avrebbe certamente saputo evitare il parapiglia che non ha fatto onore a nessuno dei presenti.

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