AVERSA. Un Pinocchio con il volto di Giuseppe Sagliocco con tanto di Grillo Parlante appoggiato sul lungo naso che lo apostrofa affermando «Cento promesse, mille bugie!».
Continuano sulla falsariga dellumorismo, così come quando lo avevano raffigurato con la corona da monarca in testa, i Giovani Democratici aversani nel dare vita ad un sintetico sunto di quanto fatto dal sindaco di Aversa in questo, oramai abbondante, anno da primo cittadino. Cinque i temi toccati dai Gd iniziando con lAmbiente e affermando: «Sagliocco promette di costituire una task force per l prevenzione dei roghi tossici e per la salvaguardia dellambiente. Dove sono?».
«Un settore continua il dirigente provinciale Pasquale Fiorenzano che non funziona. Basti guardare i rifiuti abbandonati in anonimi sacchetti neri anche nel centro cittadino da via Costantinopoli a piazza Marconi». Nel manifesto fatto affiggere dai democratici criticata anche la scelta di non destinare alcuna somma al turismo, mentre si parla di rilanciarlo. Si tenta, poi, di intaccare anche la fama di sindaco-sceriffo quando si scrive: «Sagliocco ha promesso strade più sicure ed il rispetto delle regole. Nonostante questo, violenza e caos regnano sovrani».
Dopo aver evidenziato, in tema di Finanza Locale, che solo il 2% di quanto promesso di recuperare come residui attivi, ammontanti a 44 milioni di euro, è entrato nelle casse comunali, i Gd concludono con le infrastrutture, affermando che: «Sagliocco promette di recuperare standard comunali, aree ed edifici pubblici, intanto la biblioteca comunale è priva del certificato di agibilità». Tutti appunti che il primo cittadino rinvia al mittente sottolineando come a parlare per lui sono i fatti con i risultati sotto gli occhi di tutti.
A partire «dalla felice intuizione di dare vita ad un servizio di vigilanza intercomunale per quanto riguarda i rifiuti sino alle ultimi iniziative culturali, con risvolti per il turismo, come il Jommelli/Cimarosa Festival e il progetto Aversa Città della musica e delle cento chiese con il quale puntiamo alla valorizzazione, promozione e diffusione del brand Aversa Città della Musica attraverso il quale consacrare la grande tradizione musicale aversana». Ma al di là della diatriba, fisiologica, tra maggioranza e opposizione, si devono registrare anche fibrillazioni nelle fila della stessa maggioranza di centrodestra.
Il Pdl va avanti, oramai, con due posizioni distinte: da un lato i consiglieri comunali di provenienza ex An Gino Della Valle, Giampaolo Dello Vicario (che è anche vice presidente dellamministrazione provinciale) e Michele Galluccio, dallaltro i rimanenti cinque.
Una situazione che ha portato il capogruppo Luciano Luciano ad indire una riunione per richiamare tutti al rispetto della linea concordata, ma senza successo, se si considerano i continui distinguo del terzetto ex alleanzino. Prime crepe anche in quello che sono in molti a considerare il fortino del sindaco, il gruppo consiliare di Noi Aversani. Il consigliere Paolo Galluccio, a più riprese, ha, infatti, rivendicato la propria autonomia di decisione.
Sulla stessa scia il suo collega Nico Nobis. Prese di posizione che, comunque, non sembrano poter impensierire più di tanto il sindaco Sagliocco che, così come già era avvenuto con il candidato a sindaco Gabriele Costanzo, passato al Pdl, ha acquisito, sia pure non formalmente, lappoggio costante anche di Salvino Cella che era stato candidato a sindaco per il centrosinistra.