AVERSA. Per il vecchio e glorioso Capannone si passi dalle parole ai fatti, per le strisce blu il sindaco la smetta di continuare a decidere da solo, come ha già fatto in altri campi.
Il Partito Democratico, memore di essere di fatto con il suo solitario consigliere Marco Villano, lunica forza politica di opposizione alla maxi maggioranza di centrodestra guidata da Giuseppe Sagliocco, cerca di dare scossoni alla coalizione anche in queste calde giornate di luglio.
«Ci risiamo. In questa città ogni decisione che viene dallamministrazione afferma Villano arriva direttamente dal sindaco, in barba al tanto decantato coinvolgimento di tutti. Notiamo con stupore che il primo cittadino riesce sempre a meravigliare, prima la sua maggioranza e poi tutta la città e forse quando i giovani democratici parlano di un potestà dai super poteri non hanno tutti i torti».
Lesponente democratico ricorda che, qualche tempo fa, in Consiglio comunale, venne presentata una mozione da un consigliere di maggioranza per convertire le strisce gialle in blu in una zona dove i residenti, abitando in unarea densamente popolata e spesso sprovvista di parcheggi condominiali, avevano difficoltà a parcheggiare: Parco Argo Parco Coppola.
«Noi, come Partito Democratico, evidenzia Villano ritenevamo giusta la mozione e ci siamo espressi a favore di essa ma, come spesso accade, questa è stata ritirata. Ora il sindaco decide motu proprio, senza avvertire nemmeno i residenti che le strisce gialle diventano blu e creando un caos indescrivibile. Saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa ora il capogruppo di Noi Aversani, Capasso, che decise di non votarla. La nostra curiosità aumenta nel conoscere quali saranno le aree destinate agli stalli di sosta gratuiti che, per legge, dovranno essere istallati visto che con questa modifica il numero di quelli blu è aumentato».
Alla fine un invito e un interrogativo: «Invitiamo, inoltre, questa amministrazione a pensare che una modifica del genere potrebbe interessare anche la zona di Piazza Municipio che ha lo stesso identico problema degli altri. Per concretizzare questa proposta ci chiediamo se è più veloce presentare una mozione che poi ci viene bocciata o più semplicemente allargare questa ordinanza?».
Laltra questione, spesso gettata nel dimenticatoio, da qualche tempo anche dallunico esponente politico che laveva ricordato sino ad oggi, ossia Paolo Santulli, riguarda lo storico tempio del volley cittadino: il Capannone.
E dal 1999, quando il Consiglio comunale di Aversa votò allunanimità per la sua acquisizione al patrimonio comunale, che sembra assistere ad una gara per non riuscire a concretizzare questa proposta. Sono più volte trascorsi i termini per la realizzazione dei lavori, ma non sono stati fatti. Sia la precedente che lattuale amministrazione hanno fatto richiesta alla Regione Campania (vecchio proprietario) di una proroga, ma senza ottenere risposta.
«Noi, come Partito Democratico, afferma Villano siamo preoccupati che dopo anni di chiacchiere ed interventi spot un bene comunale di enorme rilevanza sia stato perso o ancora peggio dimenticato da unaltra amministrazione di centrodestra. Siamo felici che il consigliere Santulli si sia espresso più volte sul tema ma ora è il momento di agire. Chiediamo quale è la volontà di questa amministrazione, se continuare ad aspettare dei piccioni viaggiatori che hanno perso la via da Napoli ad Aversa oppure chiedere un incontro immediato con il presidente della Regione, Caldoro».