Tribunale Napoli Nord, verso nuovi ordini professionali

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Una commissione mista, composta da professionisti del settore, da politici e da personalità del mondo culturale che abbia il compito non solo di rafforzare la scelta dell’allora ministro di giustizia, Severino, di allocare ad Aversa, nello storico Castello Aragonese, …

…il tribunale di Napoli Nord, ma anche dare vita ad una serie di iniziative indirizzate alla creazione di tutte quelle strutture di supporto come, ad esempio, la creazione dei nuovi ordini professionali legati per legge al nuovo tribunale.

Nella pratica, ci dovranno essere, tanto per evidenziare i più importanti, un nuovo consiglio dell’ordine del circondario del tribunale di Napoli Nord, non solo per gli avvocati, ma anche per i notai e per i commercialisti (questi ultimi hanno sempre avuto un peso rilevante a livello casertano, tanto che si è dato vita ad un’alternanza di presidenti tra Agro Aversano e restante parte del Casertano) oltre che per altri professionisti.

Partendo da queste considerazioni, ma anche per evidenziare i profili positivi che ci saranno con la nascita concreta del nuovo tribunale, a partire dal prossimo 13 settembre, il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco sta pensando alla costituzione di questo Comitato che potrebbe vedere la luce nei prossimi giorni. Intanto, si registrano reazioni alle dichiarazioni del decano dei penalisti sammaritani Giuseppe Garofalo che da queste colonne si era detta contrario alla nascita del nuovo tribunale.

“Premesso che anche a me – ha dichiarato l’avvocato Carlo Maria Palmiero, componente della segreteria dell’Oua e promotore del comitato forense per l’attivazione del Tribunale di Napoli Nord – avrebbe fatto piacere continuare ad operare a Santa Maria, a fronte di una riforma che, nei fatti, ha privilegiato le province di Napoli e Caserta aumentando in misura significativa il numero dei magistrati (63 nuovi che si aggiungono ai 47 già operanti nelle sedi accorpate) e del personale amministrativo, risultano poco comprensibili le contestazioni che si odono da queste realtà. Quale danno ricevono Napoli o Santa Maria da uno ‘sgravio’ del carico attuale, se non una riduzione delle possibilità di prescrizione dei reati e la sostanziale accelerazione dei tempi di risoluzione delle controversie civili? Peraltro, come ha ricordato chi per il Tribunale di Napoli Nord si è direttamente battuto, il senatore Pasquale Giuliano, le competenze della Dda rimangono invariate, i processi di competenza della Corte d’Assise continueranno a celebrarsi a Santa Maria (e tanto consente di ritenere insussistente il problema della composizione dei collegi popolari, che, peraltro, non sembra possa costituire un problema in un contesto di 1 milione e 200mila abitanti)”.

Inoltre, sempre secondo il legale aversano non risulta che il Csm abbia dato un parere negativo sulla riforma (anzi) e che l’ordine del giorno approvato in Parlamento, primo firmatario Lumia, non potrà portare ad una rimeditazione sulla scelta di Aversa, dal momento che sulla stessa si è favorevolmente espresso sia il ministro – dinanzi al Csm, sia in occasione dell’incontro con gli avvocati a Castelcapuano – sia il sottosegretario Ferri in occasione della propria audizione alla Camera”.

Per domani, nel frattempo, nonostante si sia in pieno periodo ferragostano, il sindaco Sagliocco conferma la prevista riunione settimanale dei capigruppo consiliari per fare il punto sulla situazione del trasloco che, per il momento, interessa la sola sezione distaccata. “Non possiamo fermarci, perché la situazione è in divenire è dobbiamo essere pronti per la scadenza del 13 settembre”, ha affermato il primo cittadino.

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