AVERSA. Finalmente si stanno scoprendo i siti precisi dove sono stati interrati i fusti dirifiuti tossici a Casal di Principe.
Comincia così la nota trasmessa alla stampa da Alessandro Gatto, referente per il Wwf del settoreinquinamento e rifiuti di Aversa, Agro aversano, litorale domizio e e Napoli nord.
Questo avvelenamento continua la nota è un crimine contro l’umanità. Sono stati trovati finalmente i primi fusti tossici a Casal di Principe, ora si deve continuare subito a chiedere a chi sa bene dove si nascondono altri di questi veleni e si deve fare una mappatura precisa di tutto il territorio avvelenato. Si deve chiedere sottolinea la nota di velocizzareil procedimento di scoperta dei siti inquinati. lo Stato ora deve intervenire per la messa in sicurezza immediata dei luoghi colpiti da questo disastro ambientale. Non si può e non si deve più far finta di niente.
Le popolazioni devono essere correttamente informate sui rischi che si continuano a correre. se, per esempio, si continuano ad utilizzare le acque, eventualmente, contaminate, scrive Gatto. Si devono rendere pubbliche tutte le analisi per capire di quali veleni stiamo parlando e se è possibile ancora difendersi da questo disastro ambientale.
Sembra sempre più ovvio continua lesponente del Wwf che non si devono assolutamente toccare le acque di prima falda freatica, considerando che i fusti sono stati interrati ad una profondità di circa 9 metri e ancora più importante risulta essere il passaggio all’agricoltura no food per ridurre la contaminazione e per iniziare un parziale processo di bonifica per fitoestrazione. poi ci vogliono le bonifiche, quelle vere. E questa volta conclude Gatto lo Stato non può guardare dall’altra parte, non può lasciarci morire così soli.
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