AVERSA. Cè una disperata ricerca della ribalta mediatica, soprattutto da parte di chi ha una scarsa esperienza politica.
Lo affermano i consiglieri comunali dellUdc, Luigi Vargas e Domenico Palmieri, che puntano il dito contro il capogruppo De Cristofaro che, nei giorni scorsi, ha criticato la loro partecipazione al Consiglio comunale del 2 ottobre scorso che prevedeva come unico punto allordine del giorno la surroga del consigliere dimissionario Pasquale Morra.
Atto dovuto spiegano Vargas e Palmieri nei confronti del consigliere subentrante, Pasquale Pandolfi, che meritava di essere accolto dallintero consiglio comunale e principalmente dai componenti lopposizione consiliare di cui Pandolfi sicuramente farà parte. Evidentemente, il nostro capogruppo De Cristofaro, spinto dalla voglia di apparire sui giornali, non ha avuto laccortezza né la sensibilità, né il rispetto del proprio ruolo che gli avrebbero imposto di interpellarci personalmente per chiederci le motivazioni della nostra partecipazione. Gli avremmo spiegato che accogliere un consigliere comunale è un dovere morale.
Cè tensione, dunque, fra i centristi aversani. Intanto, i due esponenti del partito precisano di aver dato ampia dimostrazione di rispettare sempre e comunque i patti cosa che non si può dire per altri che, in diverse occasioni, hanno disconosciuto la mattina ciò che avevano deciso la sera, rendendo vane ore di discussione e di dibattito. Sarà letà!.
E qui la stoccata a De Cristofaro: Nostro malgrado dobbiamo considerare che se questo è il ricambio generazionale della classe dirigente, cè da preoccuparsi. Speriamo vivamente che sia stato un episodio dovuto principalmente allinesperienza o a quale poco accorto suggeritore.
Il nostro intervento spiegano poi i consiglieri Vargas e Palmieri è un atto dovuto a difesa della nostra coerenza e della nostra lealtà allinterno del partito ed è espresso attraverso i mezzi di comunicazione perché ricalca la forma utilizzata da De Cristofaro. Invitiamo, comunque, tutti a stemperare gli animi soprattutto in vista di un importante appuntamento qual è lapprovazione del bilancio di previsione 2013.
La città, concludono in questo momento di programmazione e di nuove possibilità di rinascita, ha bisogno di una stabilità politica per poter dare corso alle numerose opere ed agli interventi diretti a migliorarne la vivibilità ed a favorirne lo sviluppo e la crescita. Siamo dellidea che, per una verifica reale e concreta, sia necessario attendere la scadenza fissata al momento del nostro insediamento e cioè quella di metà mandato. Solo in quel momento i tempi saranno maturi per poter valutare loperato di questa amministrazione.