AVERSA. Noto con piacere che il consigliere Palmieri, insieme al consigliere Vargas, ha centrato nella prima riga del suo comunicato lessenza della politica messa in campo nella città di Aversa.
Infatti, nel dire che la ricerca esasperata della ribalta mediatica è dovuta alla scarsa esperienza politica ha centrato in pieno la problematica, anche perché mi risulta che lesperienza non è una dote che si tramanda di padre in figlio né tantomeno di fratello in fratello e, visto che i consiglieri Vargas e Palmieri (Domenico) sono stati eletti per la prima volta nella stessa tornata elettorale del sottoscritto, mi sfugge quando abbiano maturato tale esperienza politica.
Sarà per questo che hanno deciso di informare il loro capogruppo tramite mezzi mediatici del loro malcontento rispetto alla situazione creatasi tra i consiglieri aversani dell Udc. Non mi risulta chiara, invece, la spiegazione fornita in merito alla loro presenza in Consiglio Comunale avente come ordine del giorno la surroga del consigliere Pasquale Morra, poiché lassenza dellUdc era stata programmata e concordata con i quattro consiglieri, me compreso, non come atto contrario o di dissenso nei confronti del collega Pandolfi, esula da noi unazione del genere, bensì per accordi presi con lintero partito, commissari e assessori compresi, presentando un documento allattenzione del sindaco dove comunicavamo lautosospensione dei consiglieri e degli assessori dallattività amministrativa, ossia non prendendo parte a giunte, commissioni consiliari e consigli comunali fino ad un nuovo aggiornamento di partito.
Ho chiaramente dato per scontato che il documento avesse validità vista la sottoscrizione di tutti e quattro i consiglieri Udc e poiché il proponente fosse proprio uno dei più esperti tra i quattro consiglieri. Penso che uninversione di rotta lavrebbero dovuta comunicare, ma sarà lesperienza a far prendere determinate decisioni.
Quindi in questo caso il dovere morale centra ben poco, avrebbero potuto inviargli gli auguri mezzo posta, se avessero tenuto così tanto ad onorare la nomina del nuovo consigliere. Sorvoliamo, perché avrei mille spiegazioni da dare circa la loro presenza al Consiglio Comunale che si distaccano molto dal dovere morale citato a gran voce da Domenico Palmieri.
Per altro mi sfugge un dettaglio: esattamente quando è stata data ampia dimostrazione di rispettare sempre e comunque i patti, se lhanno fatto e, lhanno fatto non di certo nei confronti del capogruppo o del partito. Potrei elencare decine di occasioni in cui i due consiglieri hanno disatteso la linea politica ma la mia immaturità mi porta ad evitare tale scempio!
Mio malgrado, per utilizzare gli stessi termini riportati nella dichiarazione del consigliere Palmieri, sono seriamente preoccupato se questa città ha come riferimenti saggi alcune di queste persone.
Ma si spera che le esternazioni siano dovute alla momentanea foga, come mi suggerisce il mio accorto suggeritore ovvero la mia coscienza e il mio cervello. Il mio intervento è dovuto al fatto che molto più spesso si scrive ma non si sa nemmeno di cosa, o perché si è alimentati da esterni o per risaltare pensieri distorti e inappropriati.
Sarà il momento o, come detto da alcuni, letà. Mi rendo conto che ci siamo soffermati troppo in merito a questioni frivole e che vanno solo ed esclusivamente a favore di chi vuole che la rappresentanza Udc in Consiglio comunale si mostri spaccata.
Ci tengo a sottolineare che il mezzo che utilizzerò sempre quello dei media perché la politica non è affare privato che va discusso in camera caritatis, ma il tutto deve essere reso sempre e comunque pubblico, perché noi amministratori non siamo rappresentanti di noi stessi ma di elettori che hanno creduto nei nostri valori e nelle nostre ideologie.
Ora è tempo di lavorare, le chiacchiere sono indispensabili per i chiarimenti ma va indicata la linea precisa da adottare nei confronti del bilancio 2013, linea che verrà concordata nella riunione con la segretaria provinciale DAmbrosio, salvo ripensamenti.
Orlando De Cristofaro, capogruppo consiliare Udc