Galluccio bacchetta Capasso: “Ma quale bilancio condiviso?”

di Redazione

 AVERSA. “Capasso parla di bilancio condiviso. Dove? Quando? Con Chi? Su quali Temi? Se la volessimo tradurre in termini napuligni ‘kest è proprio na iaguvell’”.

E’ il pensiero di Paolo Galluccio, consigliere comunale di “Noi Aversani”, dopo le affermazioni del collega Rosario Capasso, definite “apodittiche” e “prive di sostanza” che però, sottolinea, “sono offensive per gli addetti ai lavori e per i lettori”.

Per Galluccio o “l’ex mio capogruppo dice una bugia (perché nulla è stato condiviso) o c’è stata una vera e fattiva partecipazione e condivisione sui tavoli e lui non ci ha avvisato né preventivamente né successivamente. Per cui abbia il coraggio di fare ‘pacco e paccotto’ ammettendo le sue mancanze. Mica vorrà affermare che il sottoscritto e Nico Nobis a 39 anni soffrono di Alzheimer? Sarebbe più onesto confessare ‘Dico ciò che mi dicono di dire’”.

“Mi perdoni Rosario – continua Galluccio – ma io tra i tanti ho un difetto in particolare: mi piace avere amici e colleghi rispettabili ma adoro essere il peggiore della compagnia (cit. J.S.). Con lui proprio non riesco. Mettiamola alla Grisham: cerchi di essere convincente. In quale tavolo istituzionale avete condiviso il bilancio? Chi eravate? Quali erano gli argomenti? Qual è stata la sintesi? Cosa avete deciso per la nostra città? Si tirino fuori i verbali istituzionali di condivisione. Si dia la prova dell’avvenuta condivisione”.

Galluccio sottolinea: “Mi riferisco all’attuale bilancio, non a quello della passata amministrazione cui Capasso si è sempre opposto e che nel maggio di quest’anno ha definito la ‘pietra miliare’ da cui partire. Di ciò il buon Mimmo Ciaramella gliene è grato. Qui tutto inizia a essere confuso e nebuloso. Tutto ciò è la ‘giuria’ a volerlo sapere, ops la città!”.

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