AVERSA. La mozione proposta dallesponente del Pdl Gino Della Valle e sottoscritta dai consiglieri Gianpaolo Dello Vicario e Michele Galluccio, dallindipendente Imma Lama, dagli esponenti di Noi Aversani Paolo Galluccio e Nico Nobis per regolamentare la movida arriva in Consiglio comunale.
Se ne discuterà martedì nella seduta fissata proprio per esaminare interrogazioni e mozioni. Era stata presentata a metà febbraio quando facendosi carico delle richieste avanzate dal Comitato spontaneo nato tra i residenti della zona compresa tra via Seggio, piazza Cirillo e piazza Marconi il consigliere di maggioranza, con altri colleghi, aveva chiesto al sindaco che fosse posta allordine del giorno la questione rappresentata in una mozione tesa a regolamentare un fenomeno che, a suo dire avrebbe reso invivibile via Seggio e le altre zone della movida, a causa dellinquinamento acustico prodotto da schiamazzi notturni e piccole baruffe che disturbano pesantemente il riposo notturno dei residenti, creando anche una situazione insostenibile sotto laspetto dellordine pubblico.
Una mozione dettagliata di annotazioni che giustificavano lintervento del consiglio e del sindaco ai quali lesponente del Pdl proponeva di sottoscrivere un atto finalizzato a rendere vivibili e nel contempo commercialmente fruibili e sicure le zone sedi della movida.
Stipulando una sorta di contratto tra lAmministrazione, gli imprenditori dei locali della movida, le associazioni di categoria e i rappresentanti dei residenti delle singole zone, riuniti – nel caso di via Seggio – in un comitato spontaneo che regoli, una volta per tutte. il fenomeno, ma soprattutto gli eccessi. Perché la città non può essere al centro dellattenzione pubblica per eventi negativi creati da comportamenti irresponsabili e incivili degli avventori, molte volte sotto leffetto dellabuso di bevande alcoliche, cosicché le strade in cui sono allocati gli esercizi in questione, negli ultimi mesi in modo particolare via Seggio, si trovano in situazione di forte degrado ambientale ed igienico con la presenza, a fine nottata, di rifiuti di ogni genere (anche deiezioni) o dal fenomeno della sosta selvaggia davanti agli accessi dei garage e dei passi carrabili degli edifici e dello stazionamento in strada dei numerosi clienti degli esercizi che impediscono persino laccesso pedonale alle abitazioni dei residenti.
Dopo aver fatto riferimento a precise norme di legge che regolamentano gli orari degli esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande e agli interventi legislativi che fanno obbligo ad esercenti e imprenditori di controllare che la frequentazione del locale da parte dei clienti non sfoci in condotte che arrecano disturbo alla quiete pubblica o alle norme di pubblica sicurezza.
Dopo aver ricordato che i comuni possono stabilire limite per gli orari di chiusura di tali esercizi in città, soprattutto quando ci sono problemi di ordine pubblico e di tutela della salute prendendo decisioni che vanno concordate con le associazioni di categoria per garantire il controllo della movida lesponente del Pdl suggeriva, tra laltro. listituzione di una Ztl negli orari e nelle strade della movida, con varchi presidiati da sistemi di controllo elettronici, linstallazione di telecamere per la lettura delle targhe dei veicoli, pannelli informativi a led e semafori. Salvo sorprese, di tutto questo si parlerà in Consiglio.