AVERSA. “Un’altra testimonianza di riscatto sociale per questi territori”. E’ l’opinione del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, venerdì mattina in visita al nuovo Tribunale di Napoli Nord ospitato nel Castello Aragonese di Aversa.
“Alcuni pregiudizi anti meridionalisti di una certa intellighenzia sono risultati infondati. ha sottolineato Vietti Siamo un grande Paese dove quando ci sono uomini di buona volontà si possono vincere le sfide”.
Un tribunale che rappresenta, per certi aspetti, un’anomalia visto che, nonostante la nomenclatura “Napoli Nord”, ha sede in provincia di Caserta, al confine con quella di Napoli. Ecco perché qualcuno ha già azzardato l’ipotesi di ribattezzarlo “Tribunale di Aversa”. “Non poniamo limiti alla provvidenza. risponde Vietti Iniziamo a mettere a regime questo tribunale poi non è escluso che abbia potenzialità anche superiori rispetto a quelle ipotizzate”.
Sul caso Cancellieri-Ligresti, il vicepresidente del Csm ha detto di aver “manifestato al ministro Cancellieri solidarietà umana e personale”. E sulle dimissioni del Guardasigilli? “Non sta a me dirlo”, ha detto.
Il sindaco Giuseppe Sagliocco, a circa due mesi dall’apertura del tribunale, parla di “miracolo”, messo in atto in pochi mesi con grandi sacrifici. Sull’ipotesi “Tribunale di Aversa”, Sagliocco ritiene che “di fatto già lo è. E’ il tribunale di una città che ha creduto fortemente in questa sfida e per questo che è l’unico tribunale in applicazione della riforma della geografia giudiziaria in Italia”.
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