Aversa. Da sei anni è una realtà. Da sei anni si propone come stimolo culturale per tutti, in particolare per i giovani, offrendo gratuitamente la possibilità di leggere testi che spaziano in ogni campo dello scibile umano, di navigare gratuitamente in rete per effettuare ricerche.
Da sei anni da la possibilità a chi ha ristrettezze economiche di approvvigionarsi gratuitamente di libri di testo scolastici, quando disponibili. E la libreria sociale Il dono di piazza don Giuseppe Diana, nata per iniziativa di Fortunato Allegro, docente del liceo scientifico cittadino ed ex presidente della Consulta per l’Ambiente, all’interno di quella che fu la palestra del liceo artistico.
Una struttura abbandonata da anni che, in tempi recenti, ha ospitato il primo centro di raccolta di rifiuti differenziati creato ad Aversa prima della realizzazione delle isole ecologiche. Una struttura nata proprio recuperando dalla carta depositata come rifiuto i primi testi che hanno fatto da seme per la nascita di una realtà che oggi conta ben cinquemila volumi. Una realtà che potrebbe essere cancellata dallattuazione del piano triennale delle opere pubbliche che prevede labbattimento dellex liceo, palestra compresa.
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