Aversa. Che il clima nella maggioranza fosse teso lo avevamo scritto, ma che, addirittura, saltassero i nervi a due vecchie volpi della politica come il sindaco Giuseppe Sagliocco e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Stabile, proprio non lo immaginavamo.
Eppure è avvenuto nel corso della seduta del consiglio comunale di giovedì pomeriggio, quando il primo cittadino ha tentato più volte di zittire il consigliere comunale Gino della Valle che era intervenuto sulla ipotetica decadenza di Nico Nobis di Noi Aversani per aver patrocinato una causa contro il Comune quando era consigliere comunale. Ad un certo punto, Stabile ha sbottato: Il presidente del Consiglio sono io, non interrompere.
Ne è nato un battibecco che ha portato Sagliocco a chiedere una breve sospensione dei lavori per un chiarimento tra i due Giuseppe che cè stato visto che sono rientrati in aula apparentemente rappacificati. Proprio in relazione alla vicenda di Nobis, diversi consiglieri, a margine dei lavori, hanno preannunziato una battaglia giudiziaria. Unazione in questo senso potrebbe venire anche da chi ha interesse a vedere decaduto lavvocato Nobis dallattuale carica.
Per la cronaca, il Consiglio ha discusso e non approvato la mozione dei due consiglieri comunali Udc, Orlando De Cristofaro e Augusto Bisceglia, relativamente alla possibile reintroduzione della commissione edilizia comunale.
Nominato Pasquale Pandolfi di Sel in sostituzione del dimissionario compagno di partito Pasquale Morra nelle commissioni urbanistica e politiche sociali. Così facendo nella commissione urbanistica la maggioranza è, di fatto, detenuta dalle opposizioni che potranno eleggere il nuovo presidente. Una decisione che ha portato Paolo Santulli, consigliere centrista, ad abbandonare i lavori. Essendosi allontanato anche un altro consigliere di maggioranza, Gianfranco Perillo di Noi Aversani, la maggioranza non avrebbe più avuto i numeri per approvare le due delibere relative allassistenza socio-sanitaria. Una situazione stigmatizzata dalle opposizioni che hanno scelto di rimanere in aula e non strumentalizzare laccaduto per garantire lassistenza agli aventi diritto e non renderli vittime dei giochi della politica.
Nominati anche i nuovi componenti del Collegio dei Revisori dei Conti per il prossimo triennio. Si tratta di Ferdinando Di Gennaro, Alfonso Pacilio e Nunzio Napolitano.