Zfu, Pollini: “L’amministrazione ha snobbato le associazioni”

di Nicola Rosselli

 Aversa. Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha incluso Aversa tra le zone franche urbane. Il provvedimento è finalizzato al sostegno e rilancio dell’imprenditoria locale e si è concretizzato in modo sostanziale con la disponibilità di oltre 11 milioni di euro.

Le misure adottate sono, in pratica, delle agevolazioni a favore di micro e piccole imprese di nuova o recente costituzione, concesse dal Ministero mediante esenzioni dal pagamento delle imposte Irpef, Ires, Irap, Imu e contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.

Le agevolazioni consentono di fruire dell’esenzione dall’imposta sui redditi, per il periodo fiscale 2014, già a decorrere dalla scadenza fiscale del prossimo mese di giugno. I provvedimenti adottati s’inquadrano in una più complessiva politica economica del governo mirata a favorire, in una rinnovata visione, il Mezzogiorno d’Italia.

Il riconoscimento di Aversa come zona franca urbana valorizza e sostiene il modello della piccola impresa, caratteristica propria del nostro territorio. Incoraggia, inoltre, l’imprenditoria giovanile e l’innovazione. Rappresenta certamente un punto di partenza per una ripresa del lavoro, dell’economia e del sociale. In una contingenza di particolare sofferenza economica nazionale, la zona franca urbana si inserisce in una nuova visione di modello imprenditoriale. Si segna una decisa inversione di tendenza.

Pertanto, non più sostegno unicamente alla grande impresa ma particolare attenzione alla creazione e rilancio di tessuti industriali locali. Senza sfuggire all’imperativo di mantenere sani i conti pubblici, le misure adottate sono connotate da scelte verso obiettivi di investimento e di sviluppo economico, sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale.

“Ringraziamo la buona politica. – dichiara il presidente provinciale della Confesercenti Caserta Maurizio Pollini – Il Governo, infatti, in questo caso ha manifestato attenzione alle necessità del nostro territorio. Destinare delle risorse per sostenere le imprese e il lavoro è segno di grande sensibilità e impegno concreto della politica centrale”.

Ma quando l’attenzione si sposta nell’ambito locale, il giudizio di Pollini ha un cambio di rotta: “Giudico negativo l’operato sin qui dimostrato dall’amministrazione comunale di Aversa. Estraniare le associazioni datoriali dalla condivisione delle iniziative locali, ignorare le idee, gli eventuali supporti, i suggerimenti, ma anche la preziosa consulenza di natura normativa e di indirizzo legislativo non sono un segno di grande disponibilità da parte di guida la macchina amministrativa centrale.Il sindaco, in questo momento, sta facendo venire meno il principio di rappresentanza di realtà come la Confesercenti che è insito nel Dna del nostro paese. Ricordiamo che tale principio, infatti, è sancito dalla Costituzione Italiana. Tale concetto lo ricordiamo a noi stessi e a chi, probabilmente, oggi lo ignora. Ci auguriamo di essere coinvolti in questa fase della questione zone franche urbane”.

“Ma di sicuro preannunciamo che, – chiarisce senza mezzi termini Pollini – in quanto attori di questo territorio, di certo non resteremo a guardare. A tal fine preannunciamo una richiesta di incontro con i vertici dell’amministrazione comunale di Aversa ed, inoltre, chiediamo un tavolo di concertazione con al vertice il comune e con il coinvolgimento della associazioni datoriali e sindacali, le istituzioni e tutti gli attori del territorio”.

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