Aversa. A pochi giorni di distanza dalla sentenza di condanna pronunciata dal Gup del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Ferrara, nei confronti di Agostino V., per lomicidio di Emanuele Di Caterino, anche i genitori del minorenne O.E., attraverso i propri legali, chiedono il risarcimento dei danni subiti dal figlio.
Quella sera del 7 aprile 2013, in via De Chirico, ad Aversa, nelle vicinanze dellufficio postale, così come emerso nel corso del processo penale di primo grado, limputato, di San Marcellino, prossimo ai 18 anni,in seguito ad un litigio tra ragazzini per futili motivi, provocava non solo la morte di Emanuele ma colpiva con un coltello anche O.E. provocandogli una ferita da taglio potenzialmente mortale.
Il giudice, infatti, ha condannato limputato a 15 anni per lomicidio di Emanuele e il tentato omicidio di O.E.. Da qui la richiesta dei legali di questultimo, avvocati Guido Diana e Vincenzo Motti, ai genitori del condannato di ristoro dei danni morali e fisici subiti dal figlio per culpa in vigilando.
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