Aversa. Forse, soprattutto ad assistere alla seduta del Consiglio comunale di martedì mattina, ha ragione il sindaco Sagliocco quando ha affermato che è praticamente inutile tenere Consigli su richiesta delle opposizioni, perché sono solo una perdita di tempo.
Infatti, quello che doveva essere una sorta di braccio di ferro tra maggioranza e opposizione su temi caldi quali piazza Crispi e lincompatibilità del sindaco stesso che siede anche sulla poltrona di consigliere provinciale, si è ridotta ad una minestra riscaldata in cui lunica novità, almeno per chi non aveva ancora dato una scorsa ai giornali, era la presentazione della nuova giunta, della quale abbiano già dato notizia.
Passando alla cronaca, si è discusso, praticamente stancamente, di interrogazioni e mozioni, tra cui quelle relative ai rifiuti nellarea ex Texas Instruments, presentata dal consigliere di Sel Pasquale Pandolfi, e al destino delledificio ex Pime in via Drengot, presentata dal consigliere comunale ex Pdl Michele Galluccio.
Chi si aspettava sfaceli su piazza Crispi ed ex deposito Actp si è dovuto ricredere dinanzi ad una maggioranza compatta che ha difeso le scelte dellamministrazione. Kafkiane o pirandelliane, a seconda delle preferenze, alcune delle dichiarazioni ascoltate nel corso della discussione sullincompatibilità (acclarata ed evidente) del sindaco Sagliocco.
Anche qui, alla fine, la proposta dei nove consiglieri di opposizione è stata bocciata, negando, di fatto, al consiglio comunale una propria prerogativa, prevista specificatamente dalla legge. Situazioni varie che hanno fatto esclamare a Michele Galluccio: Mi sa che ad Aversa non ci sono solo le zone franche per il commercio, ma anche le zone franche dalle leggi.
Per la cronaca, infine, da registrare, al momento del voto sullincompatibilità, la battuta del consigliere comunale Pd Marco Villano che si è chiesto se valeva anche il voto di Salvino Cella, che, nei giorni scorsi aveva preannunziato che avrebbe votato contro, ma che era assente insieme al suo sodale Salvatore Candida.