Aversa. Basta con i continui episodi di violenza ai danni dei lavoratori della Sanità allospedale Moscati di Aversa.
Questo il grido di allarme lanciato dal Segretario responsabile della Uil-Fpl, Paolo Diana, allindomani dellennesima aggressione subita nella serata di ieri al Moscati. A denunciare lepisodio i lavoratori del Pronto Soccorso del nosocomio, che, dopo aver accettato un utente giunto intorno alle 20.15 e stabilito per lui un Codice verde, dopo circa venti minuti di attesa il paziente, un napoletano residente a Scampia, ha prima inveito e successivamente passato alle vie di fatto, schiaffeggiando ripetutamente gli infermieri presenti e minacciando e spintonando medici di guardia e ausiliari. Naturalmente subito dopo il responsabile si rendeva irreperibile e alle forze dellordine giunte sul posto non restava che verbalizzare laccaduto e i referti medici degli aggrediti.
E intollerabile continuare a subire questo stato di cose. E da troppo tempo che il Pronto soccorso dellospedale di Aversa, primo contatto dellutenza con la struttura sanitaria, è stato lasciato solo.- ha continuato Diana – Non è più possibile restare inermi di fronte alle continue minacce che subiscono i lavoratori della struttura, vittime di episodi di violenza che oramai hanno una cadenza giornaliera.
La Uil-Fpl ha proclamato lo stato di agitazione e, per affrontare in modo incisivo lemergenza sicurezza, ha chiesto un incontro con
Questo sindacato- ha dichiarato Arturo Spina, segretario aziendale Uil-Fpl del presidio ospedaliero di Aversa- chiede, alle forze dellordine, una maggiore attenzione con un presidio permanente e al direttore sanitario una verifica quotidiana dellorganico che possa rispondere in modo più incisivo alle richieste dei cittadini e, quindi, una urgente riorganizzazione del servizio: il servizio allutenza non deve trasformarsi in un pericolo per la incolumità personale dei lavoratori.