Orabona: “Fi non può essere subalterna al sindaco”

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Questa manifestazione elettorale per le europee può essere considerata anche la prima manifestazione politica per le amministrative ad Aversa”.

Ad affermarlo il candidato Fi alle europee Fulvio Martusciello, intervenuto ad un incontro, al ristorante “La Colombaia” di Aversa, insieme alla collega di partito Barbara Matera. Un’occasione che ha sfornato una serie incredibile di notizie di politica locale, a partire da chi presentava: la consigliera comunale Imma Lama e l’ex assessore Isidoro Orabona.

La presenza della prima conferma il passaggio in Forza Italia anche se nella componente Gal che a Caserta fa capo al senatore D’Anna. La presenza di Orabona, invece, è servita per dettare quella che sarà la nuova linea del partito di Silvio Berlusconi ad Aversa. In verità, avvisaglie già si erano avute in occasione dell’ultima seduta di consiglio comunale quando la maggioranza è stata supportata dal duo Cella-Candida con l’aggiunta dell’inconsapevole Pandolfi.

Orabona, tra gli applausi, da vero leader (e questo fa ipotizzare che il suo ruolo all’interno di questa ‘nuova’ Fi non sarà affatto secondario, ha rimarcato che “un partito con otto consiglieri comunali non può essere affatto subalterno ad un sindaco che sin dal primo momento non ha fatto altro che cercare di sminuire il ruolo di Fi”. Insomma, un avvertimento alla maggioranza e ai ‘tre tenori’ (Di Grazia, Della Vecchia e Costanzo) che gli azzurri aversani non riconoscono più quali aderenti a Fi.

A rinforzare quanto dichiarato da Orabona la presenza, tra gli altri, molti ex amministratori della città normanna tra cui l’ex sindaco Mimmo Ciaramella ed il vicepresidente della Provincia, Gianpaolo Dello Vicario, gli ex assessori Alfonso Oliva e Antonio Di Santo.

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