Cella esce allo scoperto: ora tocca ai “naufraghi” dell’ex Pdl

di Nicola Rosselli

 Aversa. Non si scherza più, non si recita più a soggetto, si deve decidere anche perché è in gioco il futuro di Aversa.

Salvino Cella, al di là del suo comportamento ondivago, questa volta non lascia spazio agli antisagliocchiani per giochetti politici. Come dichiarato al collega Arduino, quello che doveva essere il leader dell’opposizione è pronto a mettere sul piatto della bilancia le dimissioni sue e del suo compagno di partito Salvatore Candida, se queste servissero effettivamente a causare lo scioglimento del Consiglio comunale e, di conseguenza, l’andata a casa di tutti e 24 consiglieri, dei sei assessori e, ovviamente, del sindaco Sagliocco.

A questo punto i vari Michele Galluccio, Paolo Galluccio, Imma Lama, Gianpaolo Dello Vicario, Gino Della Valle, Marco Villano, Pasquale Pandolfi, Orlando De Cristofaro, Augusto Bisceglia non possono continuare a blaterare senza concretizzare. Paolo Santulli dovrà pure farci qualcosa con quei suoi “cannoni”, sebbene arrugginiti. Stessa considerazione per Luciano Luciano e Mario Tozzi che non possono lamentarsi solo quando il sindaco non è sulla lunghezza d’onda dei loro desiderata.

Cari “naufraghi” dell’ex Pdl, se il sindaco va, va e basta e non a giorni alterni a seconda di come ha reagito a qualche vostra richiesta. A questo punto, da buon giocatore e politico, Cella ha rilanciato. Tocca a tutti gli altri dimostrare se ha bluffato o se ha in mano le carte giuste.

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