Aversa. Più che un parco pubblico, uno scenario desolante di abbandono dove si assiste a: extracomunitari ubriachi che vi permangono notte e giorno; animali, cani randagi e non, che imperversano senza museruola, guinzaglio, e kit per i bisogni; motocicli che sfrecciano; furti e scene hard che fanno da cornice ad un quadro raccapricciante.
Ossia il Parco Pozzi, unico polmone verde della città, raccontato dai consiglieri comunali Gianpaolo dello Vicario (che ricopre anche il ruolo di vice presidente dellamministrazione provinciale di Caserta) e Paolo Galluccio, che hanno raccolto le lamentele degli aversani profondendole in uninterrogazione rivolta al sindaco Giuseppe Sagliocco e allassessore ai lavori pubblici Elia Barbato.
I due ex esponenti della maggioranza ricordano anche che lex campo profughi rappresenta un fondamentale polmone verde al centro della città, unico posto dove famiglie e bambine potrebbero trovare sollievo nei periodi estivi. Un sollievo reso difficile dal fatto che il caldo, in assenza di disinfestazione, favorisce il moltiplicarsi di insetti. Difficili da utilizzare anche quel minimospazio adibitoagiostrine per bimbi, molte volte è reso inutilizzabile dalla presenza di cani e dei loro escrementi.
Galluccio e Dello Vicario temono che il persistente stato di abbandono non lascia intravedere un minimo di prospettiva per la risoluzione del problema e che tutto ciò evidenzia la più totaleassenza di una politica di tutela e di gestione complessiva del verde pubblico e ricordano come latanto vituperata amministrazione Ciaramella in questi anni ha acquistato lex campo profughi dalla Regione Campania, lha dotato di illuminazione, vi ha realizzato la palazzina dei servizi, ha dato il via anche alla videosorveglianza, ha provveduto per la messa in sicurezza delle piante, ed in ultimo, ha approvato in giunta il progetto definitivo nel maggio 2012.
Dopo questa data la gara per lassegnazione dei lavori è stata bloccata a seguito di un ricorso al Tar della ditta che fa capo allex presidente di Confindustria Caserta Antonio Della Gatta.
a qui la richiesta dei due consiglieri comunali di conoscere: quali sono i criteri del bando che hanno determinato limpugnativa davanti al Tar; qual è lo stato del contenzioso relativo alla gara di appalto; quale rimedio è stato usato per fronteggiare le emergenze allinterno del parco. Sullargomento risponde lassessore Barbato che ricorda come il progetto definitivo sia stato approvato agosto 2012 e sempre ad agosto 2012 gli atti di gara sono stati inviati alla stazione unica appaltante. Nel mese di giugno 2013, poi, lassegnazione provvisoria della gara.
Fatto questo afferma Barbato si poteva procedere, ma cè stato un ricorso al Tar ritenendo che non erano legittime alcune cose. Il Tar si è riservato la decisione a fine maggio 2014. Noi, come amministrazione, al di là di chi vince, speriamo che non vi sia appello al Consiglio di Stato, entro il 2015, nellambito dei Piu Europa, dobbiamo rendicontare i lavori. In tutto questo non riesco a capire quale responsabilità possa avere lamministrazione. Qualsiasi cosa viene fatta oggi per migliorare la situazione sono soldi buttati, perché il parco, come prevede il progetto, viene praticamente rifatto da capo.