Aversa. La Regione Campania boccia il progetto, per 250mila euro, relativo agli atti concreti, soprattutto per quanto riguarda la videosorveglianza, da mettere in campo in materia di sversamenti abusivi, nellambito del patto della Terra dei Fuochi e lopposizione protesta.
In questa graduatoria ha dichiarato il consigliere comunale Gino Della Valle si nota che su 34 Comuni richiedenti, Aversa è ventesima.Poiché solo i primi 14 comuni hanno ricevuto il 100% del finanziamento richiesto, il progetto della nostra città non è stato ritenuto meritevole di essere finanziato.
Lex esponente di Alleanza Nazionale sottolinea che siamo stati salvati da un’erogazione a pioggia della Regione che ha deciso di erogare 30mila euro tutti i venti Comuni che si sono classificati dopo i primi 14, i cui progetti sono stati interamente finanziati.
Una decisione resa possibile perché gli uffici di via Santa Lucia hanno portato da cinque a sette i milioni disponibili per questo tipo di progetti.Le difficoltà di Aversa in tema di sversamento abusivo dei rifiuti evidentemente ha dichiarato ancora Della Valle non sono state fatte emergere in modo efficacie nel progetto presentato.Questo è un danno ai cittadini di Aversa che pagano, con la Tarsu, le bonifiche straordinarie che ogni tanto si devono fare e il trasporto in discarica di rifiuti non prodotti in città. Non possiamo non essere indignati e stupiti per questa esclusioneche colpisce direttamente le tasche dei cittadini aversani, costretti a farsi carico di queste spese di bonifica per guasti non messi in atto da loro e che lamministrazione non riesce ad arginare, nonostante i proclami.
Di indignazione e stupore parla anche il consigliere di Forza Italia, Gianpaolo Dello Vicario (nella foto), che ricopre anche la poltrona di vice presidente dellamministrazione provinciale di Caserta. Proprio in un periodo in cui la Regione Campania sta conferendo ingenti fondi in diversi settori afferma Dello Vicario Aversa sembra non sia più in grado di rispondere ai bandi, non a caso una cosa ancora più grave era avvenuta con il bando relativo alla Protezione Civile.
Nella specifico, la Giunta Regionale, nellottobre 2012, aveva ratificato il protocollo di intesa per Attività di prevenzione, controllo e rimozione dei rifiuti volte alla risoluzione dei fenomeni dell’abbandono dei rifiuti, nonché ad impedire l’illegale smaltimento degli stessi attraverso roghi in luoghi pubblici e privati.
Successivamente, il 3 giugno 2013 ha approvato lo schema di Patto per la Terra dei Fuochi, programmato limporto di cinque milioni di euro, da destinare a progetti di investimento per attività di controllo e tutela ambientale presentati dagli enti firmatari del Patto.
Sempre nel 2013, l11 luglio, alla presenza del sottosegretario di Stato allInterno, Giampiero Bocci, è stato stipulato il Patto per la terra dei fuochi tra Regione Campania, Province di Napoli e Caserta, Prefetture di Napoli e Caserta, Anci Campania, Arpa Campania, Asl di Napoli e Caserta, Anas, Fai Fondo Ambiente Italia, Legambiente Campania, Isde Medici per lAmbiente, nonché i Comuni della provincia di Napoli e di Caserta territorialmente interessati dal fenomeno.