Aversa. Lamministrazione comunale è passata dal non fare nulla a quella degli interventi spot. Si cerca, infatti, di far passare interventi che ricadono nellordinario per grandi interventi di riqualificazione con lintento di celare la totale assenza di unidea di sviluppo per la città.
Così il segretario cittadino del Partito Democratico di Aversa, Carmine Esposito, e il consigliere comunale Marco Villano, i quali rimettono al centro del dibattito politico cittadino lannosa questione degli standard comunali, la quale, a tuttoggi, non ha trovato risposta se non in unindagine della Guardia di Finanza che mira a fare piena luce sullusucapione dello standard di via San Lorenzo.
Il Partito Democratico – continua Esposito – è fermamente dalla parte della legalità e della trasparenza per cui siamo contenti che le forze dellordine, su delega delle Corte dei Conti, facciano accertamenti per verificare un eventuale danno erariale alle casse del comune. I tempi della giustizia, però, non sempre sono in linea con quelli della politica e, pertanto, chiediamo allamministrazione comunale di uscire allo scoperto e di dire cosa ha in mente per la parte restante dello standard di via San Lorenzo, quella, per intenderci, non usucapita da Marino.
Il 2 maggio del 1985, infatti, il Comune ha ottenuto dallAthenae immobiliare circa 7500 metri quadrati di terreno, Marino ne ha ottenuti circa 1500 con lusucapione.
Quellarea – incalza il consigliere Villano oggi è totalmente abbandonata. Il Comune dovrebbe innanzitutto provvedere ad una pulizia per poi recintarla e mettersi al riparo da eventuali altre azioni giudiziarie che potrebbero portare ad unulteriore perdita patrimoniale.
Il Pd, però, ritiene che quellarea possa essere strategica per lintero quartiere di San Lorenzo: Il Comune – conclude Villano – si attivi per coinvolgere il dipartimento di Architettura della Sun, potrebbe nascere unarea verde attrezzata con annesso parcheggio da destinare agli studenti. Il beneficio per la zona sarebbe doppio in quanto si toglierebbero le auto dalle strade del circondario e si darebbe ai residenti un punto di aggregazione e socialità.