Aversa. Pensieri, riflessioni e un minuto di silenzio, alle 16.58, per ricordare l’ora, di quella domenica del 19 luglio 1992, in cui un’autobomba, a Palermo, in via D’Amelio, spezzò la vita del magistrato Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Vincenzo Fabio Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina e Walter Cosina.
Sono trascorsi ventidue anni da quella stagione di inaudita violenza mafiosa, in cui perse la vita anche Giovanni Falcone.
Sabato pomeriggio, ad Aversa, i ragazzi della Giovane Italia si sono riuniti per una piccola ma significativa commemorazione, insieme al consigliere comunale Rosario Capasso, capogruppo di “Noi Aversani”, e ad alcuni cittadini.
Federica Turco, coordinatrice aversana del movimento giovanile di Forza Italia, ha letto i nomi delle vittime e annunciato di aver invitato ad Aversa il fratello del giudice, Salvatore Borsellino, per un incontro in programma nel gennaio 2015.
“Speriamo possa essere l’inizio di un lungo percorso costituito da iniziative per sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più giovani, alla legalità”, ha detto Turco in chiusura della commemorazione, citando lo slogan: “Le loro idee camminano sulle nostre gambe”.
A seguire le immagini video della commemorazione:
La Giovane Italia aversana commemora Borsellino – VIDEO |