Allagamenti, i commercianti protestano

di Antonio Arduino

Gino Della Valle Aversa. Mezz’ora di pioggia intensa, caduta nella serata di giovedì, e non si contano i danni subiti dagli esercizi commerciali di via Diaz compresi fra piazza Vittorio Emanuele e l’incrocio con via Piave.

Dove, nella mattinata di sabato, i titolari hanno improvvisato un blocco stradale, immediatamente risolto dai vigili urbani già presenti nella zona per garantire l’ordine pubblico. Una protesta bloccata sul nascere ma non spenta perché gli esercenti l’hanno trasmessa ai media per denunciare “l’assenza delle istituzioni su un problema segnalato da anni qual è l’insufficienza del sistema fognario della zona”.

Scrivevamo così ad ottobre 2011 raccontando l’ennesimo episodio di “ allagamento” che aveva interessato i negozi della zona a seguito dello stravaso, simile ad una esondazione fluviale, della fogna presente nell’arteria. “Basta poco per fare scoppiare i tombini in particolare quello che si trova alla svolta della piazza che permette di andare giù, verso via Diaz, o su, verso via Garibaldi e via Andreozzi”, diceva l’orafo Nicola Capone, rappresentante dell’Associazione dei commercianti di via Diaz, l’Aciad, mentre era intento a ripulire il negozio ancora invaso dall’acqua. Un problema che si ripete regolarmente ogni anno e non solo quando la pioggia é particolarmente intense ma anche per precipitazione di modesta entità se di durata particolarmente elevata.

“Questo succede perché la fogna che interessa via Diaz si riversa nella condotta presente su Viale della Libertà in un punto in cui c’è una ostruzione dovuta alla presenza di una grossa cabina elettrica”, spiega uno dei commercianti che ha rischiato di vedere il negozio invaso dall’acqua nel pomeriggio di martedì per l’apertura di un tombino, saltato a seguito della pioggia intensa. Un dato di fatto noto all’ufficio tecnico comunale dove, da circa quattro anni, sarebbe pronto il progetto destinato a risolvere il problema.

“Fu redatto – ricorda il consigliere di Forza Italia Gino Della Valle – dall’allora responsabile del settore e ne era stata anche prevista la realizzazione appostando in bilancio 231 mila euro per effettuare un intervento che avrebbe non solo rifatto la fogna, ma avrebbe anche rinnovato il marciapiede e attrezzato l’arteria con arredo urbano, aderendo alle ripetute richieste dall’associazione, allora presieduta da Santo Carleo”.

Ad oggi l’intervento non c’è stato e la conseguenza è che, con puntualità impressionante, i negozi della zona, in particolare quelli compresi nel tratto che va da piazza Vittorio Emanuele a via Corcioni, vanno in barca ogni qualvolta la pioggia cade con maggiore insistenza ed abbondanza. Questo perché, stando a quanto riferiscono gli esperti del settore, la condotta sarebbe ormai in parte costruita dai residui, trascinati dall’acqua della fogna, cosicché per provocare l’esondazione basterebbe anche una pioggia di piccola intensità e di breve durata.

Da qui la necessità di intervenire per risolvere un problema che causa grossi danni all’erario comunale perché, ogni volta, i commercianti danno il via ad azioni legali per ottenere il risarcimento dei danni subiti che ammontano, ormai, ad alcune centinaia di migliaia di euro sborsati dalle casse municipali.

“Considerando quanto costa all’ente il dover risarcire i danni ai commercianti e che i fondi necessari a risolvere in maniera definitiva il problema sono stati appostati bilancio, perché l’intervento di rifacimento della fogna di via Diaz, con quello dei marciapiedi e con la dotazione di arredo urbano, è stato previsto nel piano triennale 2013-2015 e, stando al piano, dovrebbe essere stato già quanto meno avviato essendo programmato nell’annualità 2013 ormai ampiamente conclusa, mi domando che cosa si aspetta ad attuarlo”, dice Della Valle che chiederà spiegazioni all’amministrazione, sottolineando la necessità, la inderogabilità e l’urgenza dell’intervento.

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