Aversa. Com’è normale ad ogni avvicinarsi di importanti competizioni elettorali, anche in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, i vari pretendenti “affilano le armi” per affrontare la difficile “battaglia”.
Tra questi, sembra si sita preparando minuziosamente anche Domenico Palmieri, già candidato al Senato ed alla Provincia nelle fila dell’Udc e consigliere comunale in carica. “Da qualche tempo – esordisce Palmieri – con la mia famiglia e con un gruppo di amici abbiamo costituito un movimento civico per affrontare, preparati, le future competizioni elettorali, prossime e remote. Abbiamo registrato numerosissime adesioni di noti professionisti aversani e di soggetti della società civile che nutrono il desiderio di poter dare il proprio contributo alla crescita socio – culturale ed economica della città”.
Un modo elegante, dunque, per dire che ci si sta preparando per farsi trovare pronti ai nastri di partenza il prossimo aprile, quando dovrebbe iniziare la corsa a palazzo Santa Lucia. E Palmieri, in verità, non ne fa un mistero.
“La mia partecipazione alla competizione elettorale per il Consiglio regionale è una possibilità che il gruppo/movimento sta prendendo in seria considerazione, forte anche della esperienza e dei legami stretti con diversi amministratori in tutta la provincia di Caserta maturati nel corso delle competizioni elettorali affrontate con l’Udc. Un bagaglio non trascurabile cui va ad aggiungersi la fiducia nella mia persona riposta da quanti mi conoscono e mi stimano. Il movimento che si è creato intorno alla mia persona, in un momento in cui i partiti hanno smarrito il loro ruolo ed hanno perso la fiducia dei cittadini, e la particolarità delle elezioni regionali, uniche ad aver mantenuto ancora la preferenza, ci fanno ben sperare in un buon risultato. E non mi spaventa neanche la possibilità di dimettermi da consigliere comunale, cosa che potrebbe invogliare anche cui dovrebbe sostituirmi in consiglio comunale e darmi una mano in campagna elettorale”. Tutto è pronto, dunque, si aspetta solo il momento di dar fuoco alle polveri.
