La sosta selvaggia rovina l’immagine della Giornata del Creato

di Antonio Arduino

 Aversa. Ha richiamato gran folla di cittadini, politici, autorità istituzionali, la manifestazione tenuta al cine-teatro Metropolitan voluta dalla Forania di Caivano-Cardito-Crispano nata dalla Conferenza episcopale italiana per educare alla “Custodia del Creato” giunta alla nona edizione.

Una manifestazione che si svilupperà in due giornate. La prima, divisa in due sessioni, quella di sabato 27 settembre, la seconda domenica con inizio alle 10 con la celebrazione nazionale che si terrà nella cattedrale della città.

Presenti autorità regionali, quali i rappresentanti dell’Arpac, Marinella Vito, del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone, della Procura della Repubblica del tribunale di Napoli Nord, con il procuratore capo Francesco Greco e il procuratore aggiunto Domenico Airoma, dell’Istituto nazionale dei tumori ‘Pascale’, con il direttore generale e sanitario Antonio Perdicini e Gennaro Gilberto, del rappresentante del Registro dei tumori della Campania, Mario Fusco, quella dell’arcivescovo di Napoli e presidente della Conferenza episcopale campana, Crescenzio Sepe, e dei sacerdoti Fabiano Longoni direttore dell’ufficio nazionale Problemi sociali e lavoro e Giancarlo Maria Brigantini presidente del della commissione episcopale per i problemi sociali del lavoro, la giustizia e la pace.

Un evento per sollecitare le istituzioni a fare presto nella bonifica del territorio promesse dallo Stato, assicurare un controllo sanitario, sostenere incoraggiare l’emersione dal lavoro nero tante piccole imprese nascoste e spesso inquinanti, perimetrale i terreni malati, tutelare la buona agricoltura e i prodotti onesti gravemente danneggiati da giudizi generalizzati, se non vergogno speculazione di chi non potendo prevalere la concorrenza sleale cerca di trarre vantaggio da incolpevoli sventure altrui.

Insomma, un evento di grande importanza per educare alla custodia della creato caratterizzato da una sola grossa contraddizione rappresentata dalla presenza di automobili che, sotto gli occhi di tutte le forze di polizia presenti per l’occasione, sono state lasciate in sosta per l’intera durata della manifestazione sulla pavimentazione del marciapiede rifatto solo alcuni giorni fa ed ancora in fase di completamento.

Un biglietto da visita per gli spettatori intervenuti nell’occasione che contraddice il tema dell’evento perché se si intende educare alla custodia del creato non si può consentire che quanto è stato appena creato o addirittura è in fase di completamento venga danneggiato.

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Redazione
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