Aversa. Si accende la polemica nata dalla segnalazione fatta ai componenti dellamministrazione comunale da alcuni cittadini che, osservando i lavori di ristrutturazione in atto in via Di Jasi, …
… avevano notato leccessiva riduzione del marciapiede compreso tra viale degli Artisti e via Delle Acacie, largo appena 80 centimetri, misura di molto inferiore al minimo previsto dalle norme che regolano la materia. Un’osservazione che ha provocato limmediato intervento del sindaco, lo stop dei lavori e una nota del consigliere comunale di opposizione Michele Galluccio che ha posto una serie di domande sulla validità e il tipo di controlli effettuati sui lavori in corso anche da parte del direttore degli stessi che abbiamo intervistato.
Anzitutto mi preme ricordare cheil mio intervento è di tipo tecnico ed è legato esclusivamente alla fase esecutiva delle opere, esordisce Nicola Torromacco, direttore dei lavori di via Di Jasi. Pertanto, onde evitare ulteriori fraintendimenti, attesa la mia limitata conoscenza delle dinamiche e della tempistica delle procedure di affidamento delle opere, e non rientrando la cosa nelle mie competenze,per maggiori chiarimenti in merito,la invito a contattare l’amministrazione comunale, aggiunge lingegnere, sottolineando che al direttore dei lavori spetta solo il compito di assicurare la corretta realizzazione del progetto esecutivo redatto dal progettista e approvato dalla Giunta municipale.
Un compito che, come è noto ai tecnici del settore, non prevede modifiche al progetto e che, quindi, scarica sul progettista e sulla Giunta, che avrebbe dovuto valutare con attenzione il progetto prima di approvarlo, errori che eventualmente venissero rilevati in corso dopera, come ad esempio quelli segnalati dai cittadini relativi al marciapiede stretto e alla pista ciclabile pericolosa o alla anomala collocazione degli scivoli rilevata dai diversamente abili.
Con riferimento all’avanzamento dei lavori (fermi da dieci giorni, ndr) devo dire continua Torromacco che, ad oggi procedono secondo il programma proposto dall’impresa appaltatrice Il rallentamento degli ultimi giorni è dovuto spiega ad alcune verifiche in corso sulle dimensioni dei marciapiedi e ad interferenze con i sottoservizi presenti, volte a garantire che, nel tratto in esame, compreso tra viale degli Artisti e via delle Acacie, lato destro in direzione sud, le larghezze utili rientrino nei limiti della vigente normativa.
Circa la pista ciclabile, considerata pericolosa dagli stessi ciclisti essendo interrotta da cinque arterie che si immettono in via Di Jasi e dallingresso di innumerevoli condomini, lingegnere afferma: Riprendendo un passaggio della relazione tecnica generale del progetto esecutivo, devo ricordare che si è inteso realizzare un percorso ciclabile conuna pista a senso unico e ad uso promiscuo con il percorso pedonale.
Insomma, una pista ciclopedonale, quindi non esclusiva per ciclisti, simile a quella già esistente in città che va da via Caruso a Parco Pozzi. Quanto allanomalia segnalata dalla Consulta dei diversamente abili relativa allabbattimento delle barriere architettoniche grazie anche alla sensibilità manifestata nei confronti della tematica dall’amministrazione comunale,dal mese di luglio ricorda lingegnere siamo in contatto con i rappresentanti della Consulta e con il loro consulente tecnico, cui abbiamo sottoposto gli interventi previsti in progetto e con i quali, anche grazie alla disponibilità manifestata dall’impresa appaltatrice, stiamo valutando la fattibilità di soluzioni più innovative quali i percorsi tattilo plantari di tipo Loges Vet Evolution.
Al riguardo conclude Torromacco ricordo che, nei primi giorni di questa settimana è in programma un nuovo incontro con la Consulta e lassessore ai lavori pubblici proprio per affrontare la tematica dellabbattimento delle barriere architettoniche.