CASTEL MORRONE. Dalle opere di urbanizzazione da realizzare dellarea Peep è scomparso il marciapiede su via Scese Lunghe.
In pratica del troncone di marciapiede appaltato e da realizzare, che unisce il tratto a monte con quello a valle di via Scese Lunghe, non si è vista neanche lombra. Sebbene siano stati spesi 736mila euro, regolarmente versati dai 58 soci delle cooperative come oneri di urbanizzazione, a lavori ultimati non sono state realizzate tutte le opere previste nel progetto.
Non è chiaro ora chi dovrà sborsare i soldi necessari per il completamento delle opere di urbanizzazione incompiute. La non realizzazione del marciapiede, di due metri di larghezza e duecento di lunghezza nel tratto della zona Peep di Via Scese Lunghe, è il risultato di unerrata gestione della Giunta capeggiata da Pietro Riello, che non solo ha sperperato unenorme quantità di soldi pubblici ma a quanto sembra ha ceduto illegittimamente la superficie destinata a marciapiede alle cooperative edilizie.
I residenti, che dovranno convivere con le nuove costruzioni, sinterrogano sulle difficoltà in dirittura darrivo per essi e per i nuovi abitanti che si dovranno riversare su una strada a scorrimento veloce e senza marciapiede. Un obbrobrio assurdo che andrà a peggiorare la qualità della vita dei morronesi e ad aumentare le situazioni di pericolo per i pedoni e di rischio di incidenti stradali.
Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale Aniello Riello che, con uninterrogazione al sindaco presentata nel luglio scorso, ha chiesto di sapere perché, a lavori ultimati, non sono state realizzate tutte le opere di urbanizzazione previste nella zona Peep e perché le due cooperative prospicienti via Scese Lunghe hanno occupato anche la superficie pubblicadi due metri destinata a marciapiede. Di certo a breve conosceremo la risposta che sarà portata prontamente a conoscenza di tutti i cittadini.
Partito Democratico – Castel Morrone