Castel Morrone. Federconsumatori, associazione Terzo Millennio, Laboratorio Civico, Partito Democratico di Castel Morrone e Comitato Acqua Bene Comune di Caserta hanno depositato,venerdì scorso, una lettera al sindaco …
… per segnalare la loro contrarietà sulle modalità di affidamento del servizio idrico locale alla società Acquedotti Scpa che opera nell’hinterland napoletano-aversano. I responsabili delle associazioni (Antonio Riello per Federconsumatori, Giuseppe Iulianiello per Associazione Terzo Millennio, Anna D’Angelo per Laboratorio Civico, Raffaele Altieri per Pd e Filomena Moretta per Comitato Acqua Bene Comune della provincia di Caserta) hanno segnalato innanzitutto a Pietro Riello l’illegittimità del provvedimento di affidamento del servizio acqua alla società Acquedotti, atteso che, in materia di acqua, la normativa vigente, assegna la competenza al commissario straordinario dell’Ato2 in rappresentanza della Regione Campania fino all’emanazione della nuova legge regionale di riordino del settore che invece la maggioranza delle Regioni hanno già adottato per tempo.
Ma al di là di questo già decisivo rilievo, la Federconsumatori di Castel Morrone richiama l’attenzione sul risultato del referendum di tre anni fa, quando i cittadini hanno espresso, con una percentuale del 97%, un chiaro SI all’acqua pubblica e un altrettanto chiaro No alla gestione privata del bene comune acqua che non può essere trattata al pari di una qualsiasi merce. Inoltre, segnala l’omessa informazione e partecipazione al procedimento a tutela degli utenti.
Dunque, per Antonio Riello, “il prospettato affidamento del servizio idrico ad una società rappresenta, da parte dell’amministrazione comunale, una gravissima mancanza di rispetto della volontà espressa dal popolo sovrano che tradisce i valori di base della convivenza civile e che finisce per spianare la strada ad aumenti della tariffa dell’acqua a danno dei cittadini-utenti”.
