Inchiesta Ce4, arrestato Diana

di Redazione

Giuseppe ValenteMONDRAGONE. Nell’ambito delle indagini condotte dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Mondragone su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sabato scorso si è costituito ai finanzieri l’imprenditore del gas Giuseppe Diana di Casal di Principe.

Claudio De BiasioIl Diana, già colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, si era reso irreperibile in occasione dell’esecuzione di provvedimenti cautelari eseguiti nei confronti degli altri soggetti, tutti accusati di truffa ai danni dello Stato e di estorsione in danno della società ECO4, per favorire personaggi appartenenti ad organizzazioni mafiose. L’arrestato è stato condotto presso il carcere di S. Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. In particolare, nei riguardi del Diana, nel cui confronti già qualche settimana addietro è stato effettuato il sequestro del patrimonio (2 stabilimenti di gas per uso domestico, 11 punti vendita, 6 terreni e 4 fabbricati, dislocati nel casertano, nell’avellinese, nel basso Lazio e nel frusinate, nonché i conti correnti accesi presso 6 diversi istituti di credito), pende l’accusa di avere (in qualità di contitolare unitamente a Gennaro Sorrentino di alcune imprese di commercializzazione del gas, Nuova Diana Gas, Domitia Gas e Domitiana Gas, ubicate nel Comune di Mondragone e zone limitrofe), a seguito di minacce consistenti nell’intimare a ditte concorrenti di abbandonare ogni iniziativa imprenditoriale nell’ambito di una asserita competenza territoriale, posto in essere atti di concorrenza sleale, finalizzati ad instaurare un regime monopolistico nello specifico settore commerciale. Fatti, questi, commessi avvalendosi della forza intimidatrice del clan La Torre ed al fine di agevolare l’attività del sodalizio criminale. Nel frattempo le Fiamme Gialle hanno anche nuovamente tratto in arresto Michele Orsi, uno degli imprenditori della Eco4, coinvolto nella medesima attività criminosa unitamente al fratello Sergio, a Giuseppe Valente a Claudio De Biasio e a altre persone. Michele Orsi, già destinatario di ordinanza di custodia eseguita nei giorni scorsi, era stato poi scarcerato per un vizio di forma dell’atto che rendeva inefficace la misura cautelare. A seguito dell’emissione di nuova ordinanza è stato accompagnato per la seconda volta presso il carcere di S. Maria Capua Vetere.

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