ROMA. Sull’arresto del consigliere regionale campano dei Ds Angelo Brancaccio, durissimo il commento del vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato Emiddio Novi, componente della commissione antimafia.
“Un altro capitolo della vicenda politica affaristica diessina in Campania. – commenta Novi – Con le mie interrogazioni, più volte con nomi e cognomi, avevo denunciato il sistema di potere che faceva capo al consigliere Brancaccio. Un sistema di potere che, disattivato in tempo, avrebbe condizionato il risultato delle provinciali casertane, oltre a quello delle ultime politiche. Purtroppo – continua Novi – c’è chi nei livelli istituzionali, dalla magistratura al ministero dell’Interno, ha dato oggettiva copertura a situazioni amministrative e sistemi di potere locali che garantiscono alla sinistra una forza elettorale frutto di corruzione e clientelismo. Brancaccio era anche il riferimento politico dei fratelli Orsi imprenditori con tessera Ds arrestati nell’ambito dell’ultima inchiesta sui rifiuti. – aggiunge il parlamentare – Il suo sistema di potere era anche munifico e disponibile verso parenti e amici di magistrati e uomini delle istituzioni campane’. ‘In commissione antimafia farò in modo che emerga tutta la verità su quanto avviene in molti comuni casertani da Orta di Atella a Castelvolturno – conclude Novi – e farò in modo che, come avvenuto per Orta di Atella, la legalità e la verità si affermino anche a Castelvolturno”.
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