SANT’ARPINO – Dopo anni di assenza, a causa del crollo del palazzo su cui era collocata, l’antica effigie della Madonna del Buon Consiglio è stata ricollocata giovedì 27 aprile in occasione del Santo Onomastico, in una edicola rifatta a cura del professor Salvatore Chiariello.
Il primo cittadino Giuseppe Savoia ha voluto fortemente ripristinare un antico quanto sentito appuntamento popolare: “Con sommo piacere abbiamo voluto restituire alla popolazione santarpinese, tanto devota alla Madonna del Buon Consiglio, l’effige scultorea recuperata dal crollo dell’edificio sito all’angolo di via De Muro, affinché il culto resti sempre un momento di ritrovata condivisione comunitaria intorno ai valori della fede”. Con una solenne cerimonia, alla quale hanno partecipato numerosissimi cittadini insieme alle autorità civili e religiose, quindi, è stata ripristinata un’antica e sentita tradizione popolare. La cerimonia è stata possibile grazie alla collaborazione del viceindaco Elpidio Del Prete, dell’assessore Roberto Iavarone e del consigliere Francesco Brancaccio, nonché dell’associazione A.D.E.R.U.L.A. nella persona del Col. Antonio Dell’Aversana che ha curato le notizie storiche di seguito riportate. La devozione a Maria Santissima sotto il nome del Buon Consiglio risale, in Sant’Arpino, ad alcuni secoli addietro. Sicuramente a quando, nel 1780, i Sanchez De Luna d’Aragona, feudatari del paese, decisero di dedicare il proprio altare gentilizio, nella chiesa di Sant’Elpidio Vescovo, proprio alla Vergine con questo nome. L’immagine in marmo che era istallata “o’ pizz ‘a ferrumma”, all’angolo tra le vie De Muro e Ziello, è di epoca più recente e sicuramente successiva al 1906, anno in cui il Papa San Pio X decise di “incoronare” l’antica effigie. Da allora, infatti, il titolo di questa Madonna è divenuto “Incoronata Madre del Buon Consiglio Regina della Chiesa”. La leggenda vuole che, il 25 aprile dell’anno 1467, durante l’occupazione dell’Albania da parte dei turchi, l’immagine affrescata della Vergine del Buon Consiglio presente nel Santuario della città di Scutari, “emigrasse”, portata da due angeli, per apparire il giorno dopo su di una parete della Chiesa dei Padri Agostiniani in Genazzano (Roma) dove si trova il principale Santuario con questo titolo. La Madonna del Buon Consiglio è considerata la protettrice dell’Albania. A Sant’Arpino, fino a non molto tempo fa, presso l’edicola votiva, poi crollata, si svolgeva una festa con addobbi, luminarie e fuochi d’artificio nella data del 26 aprile. Non si conosce, al momento, l’autore della effigie in marmo.