CASTEL VOLTURNO (Caserta). Ultimi preparativi al “Volturno Golf” in attesa di ospitare il “Volturno International Open” (20-22 luglio), prima gara professionistica di golf in assoluto per la Campania.
Un evento per certi versi storico per potrà realizzarsi anche grazie al contributo degli sponsor Holiday Inn Resort di Castelvolturno e Crowne Plaza di Caserta. Alla seconda tappa italiana dell’Alps Tour prenderanno parte i migliori esponenti del circuito provenienti da tutta Europa insieme a una cinquantina di giocatori italiani, alcuni dei quali destinati a recitare ruoli da protagonista. Parliamo di Michele Reale e Gregory Molteni, che sono nelle prime posizioni dell’ordine di merito, di Alessandro Napoleoni, vincitore lo scorso mese del Memorial Olivier Barras in Svizzera, di elementi collaudati quali Emmanuele Lattanzi, Gianluca Pietrobono, Matteo Peroni, Stefano Reale e Andrea Zanini, tutti con almeno un titolo conquistato nel tour. E parliamo anche del neo pro Matteo Delpodio, domenica scorsa secondo nell’Open International de Normandie, di Andrea Rota, quinto nella stessa gara, e di Lorenzo Gagli, anch’egli neo pro che già si è messo più volte in evidenza. Tra i partenti Ascanio Pacelli, che ha ripreso la sua attività dopo la lunga parentesi de “Il Grande Fratello”. Avversari più pericolosi per gli italiani saranno sicuramente i francesi, che hanno vinto buona parte dei tornei stagionali, tra i quali citiamo Benoit Bozio, Cyrille Cormier, Charles Dubois e Charles Russo, che ha maggio si è imposto nel Maremma Cordial Open in Toscana. Occhio anche agli austriaci Roland Steiner e Ulf Wendling. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore. Farà da prologo alla gara, giovedì 19 luglio, la Pro-Am Golf Club Volturno con 40 squadre formate da un professionista e un dilettante. Il Golf Club Volturno è un gioiello paesaggistico situato nel cuore di una immensa oasi di verde lambita dal mar Mediterraneo. L’unico campo a 18 buche della regione Campania si snoda su cinquanta ettari di terreno ondulato, ricco di dune e ostacoli d’acqua con le prime nove buche immerse in una pineta centenaria e le seconde nove realizzate sul terreno sabbioso a ridosso del mare, con vista su Ischia e Procida.