Pizzaiolo avellinese ucciso in Brasile a colpi di pistola

di Redazione

Rio de JaneiroRIO DE JANEIRO (Brasile). Un pizzaiolo italiano di 43 anni, Ettore Napolitano, originario di Ariano Irpino (Avellino) e per molti anni residente a Modena, è stato ucciso sabato notte a colpi di pistola a Cabo Frio, a circa 150 chilometri da Rio de Janeiro, in Brasile.

Si era trasferito da un paio d’anni assieme alla moglie italo – brasiliana e gestiva un ristorante-pizzeria “Pizza in piazza”. Secondo le prime ricostruzioni, Napolitano, mentre tornava da lavoro, sarebbe stato affrontato e malmenato violentemente da due uomini, che poi lo avrebbero costretto a salire sulla loro auto. Una volta sceso dalla vettura, è stato investito da una raffica di proiettili. A dare l’allarme sono stati dei passanti che hanno visto l’uomo riverso per terra, ormai privo di vita. I familiari sono stati avvertiti da un amico brasiliano della vittima. E’ mistero sui motivi dell’assassinio. Nel novembre scorso un altro modenese, Stefano Carderopoli, gioielliere, era stato ucciso durante una rapina a Bogotà, in Colombia. Secondo i risultati dell’indagine voleva difendere la sua collaboratrice, gettata a terra da un uomo armato e intenzionato a strapparle la borsa con i soldi (il corrispettivo di circa 3.500 euro) che aveva appena prelevato in una banca.

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