CASAL DI PRINCIPE. Lettera aperta inviata dall’associazione Alba Nuova all’assessore regionale Corrado Gabriele in merito al suo stupore per l’immondizia nel cimitero di Casal di Principe ed al suo morboso interesse per il famoso clan dei casalesi.
Egregio Onorevole,
il Movimento AlbaNuova è piccola cosa in confronto alla immensa mole di memoria storica rappresentata dal suo partito: Rifondazione Comunista. Eppure alle ultime elezioni comunali di Casal di Principe questa piccola cosa che è AlbaNuova ha raccolto, da sola e contro tutti, più consenso di Rifondazione, Verdi e DS messi insieme. Evidentemente le piccole cose, all’elettorato, risultano più comprensibili ed allora veniamo al punto per il quale ci stiamo scomodando costringendola, per una volta, a connettere i ricettori del cervello, ovvero: a pensare! prima di parlare. Ci stupisce il suo interessamento al Cimitero di Casal di Principe e ancor di più ci meraviglia non poco la sua stessa sorpresa nell’osservare qualche tomba più pulita e brillante di qualche altra. Egregio Onorevole, ma non ha null’altro da fare? da comunista quale lei continua a definirsi non sarebbe molto più pertinente che lei ed i suoi colleghi di partito vi interessaste all’incredibile aumento del prezzo del pane? infine, parlare di immondizia a Casal di Principe è come fare la scoperta dell’acqua calda dal momento che geograficamente ci si trova collocati nella “sporchissima” Campania e non, purtroppo, nella linda e verde Umbria. Circa la questione del famoso clan dei casalesi, a cui lei sembra particolarmente affezionato come ad un film del Padrino, ci viene da suggerirle che con questi argomenti non si fa più tanta carriera politica. E’ vero, c’erano tempi in cui ci si poteva guadagnare la scorta e quindi girare in lungo e in largo a spese dei contribuenti, ma oggi la tematica oggetto del suo morboso interessamento non va più di moda considerato anche che la “questione morale” tocca ormai pesantemente ed indistintamente tutti i partiti politici, anzi… il problema enorme dei “costi della politica” e dei suoi apparati, con tutto quel che comprende e comporta, sta nettamente scavalcando quello degli affari dei clan di camorra, mafia e ‘ndrangheta al punto da far preoccupare non poco uomini del calibro del Presidente della Repubblica. Certamente Casal di Principe è un paesone sporco, caotico, decisamente illegale in tutto e per tutto, ma da quel che si legge e si sente dire è in ottima e molto folta compagnia e non solo nelle tradizionali regioni meridionali, sicchè appare un po’ fuori luogo che qualunque cosa accade in Campania, dall’incendio di un bosco alla rapina finita male, si butta in mezzo il famoso clan dei casalesi. Sembra ormai una sorta di parafulmine adatto per ogni temporale ed un proficuo modo per depistare, gettare fumo negli occhi e non affrontare le realtà per quelle che sono. E’ molto comodo avere a disposizione qualcuno con cui prendersela sempre e comunque. Le cose vanno molto male, egregio Onorevole e le responsabilità della politica, in proposito, sono enormi ed evidenti e certe sparate giornalistiche fanno solo ulteriormente irritare la moltitudine di cittadini onesti, lavoratori e tarTassati senza nulla ottenere in cambio da quelle Istituzioni che Lei rappresenta ad un livello molto alto. Egregio onorevole, ci scusi per l’ardire di colloquiare così liberamente con lei, ma, stando in mezzo ad un mare di guai, non ne possiamo proprio più di gente come lei che pensa di cavarsela con un bel convegno sul “famoso clan dei casalesi”. Le parole non bastano più: vorremmo finalmente vedere realizzato qualche fatto, e per giunta positivo!
per l’Associazione Alba Nuova
Pasquale Corvino