Il manifesto del PD in Campania

di Redazione

Il presidente della Provincia di Caserta, De Franciscis, all'incontro sul PD tenutosi a Vietri sul MareVIETRI SUL MARE (Salerno). Riceviamo e pubblichiamo il manifesto del Partito Democratico sottoscritto da alcuni dei principali aderenti al nuovo soggetto politico in Campania.

Inizia in Campania un nuovo ciclo politico.

Dopo innovazioni interessanti ed esperienze di governo rilevanti e significative, sono andati emergendo, nel corso degli anni, elementi critici che hanno logorato il rapporto del centro-sinistra con l’opinione pubblica. Un segnale preoccupante è arrivato dalle ultime elezioni amministrative, anche se non estraneo ai fatti nazionali della politica e del governo. Ancora più preoccupanti sono i dati socio-economici della Campania, e le forme di degrado civile che vanno diffondendosi. In questi anni la camorra ha ripreso il controllo di interi territori. Bisogna creare un nuovo clima di mobilitazione civile. Occorrono interventi efficaci e duri dello Stato. Bisogna riconquistare i quartieri. La sicurezza è un bene primario, senza il quale sarebbe illusoria ogni prospettiva di sviluppo e di crescita civile. La nostra responsabilità ci chiama ad una svolta profonda.

Un nuovo stile. Ridare fiducia ai cittadini, ricostruire il consenso della società civile, dell’associazionismo, della gente semplice è possibile se si introduce nella vita delle istituzioni un nuovo rigore e un nuovo stile: eliminare radicalmente l’uso clientelare delle risorse pubbliche e le convenzioni inutili. Nessuno spreco, nessun privilegio offensivo per la gente comune.

I firmatari del manifesto del PD a VietriUna nuova democrazia, potere ai territori. Occorre rilanciare le funzioni proprie della Regione: legiferare e programmare. Non lasciare spazio ad eventuali forme di “gestione” improprie e alla distorsione istituzionale che esse producono. Occorre che il compito della gestione sia svolto con autorevolezza dalle autonomie locali. È necessario agevolare e consolidare il decentramento, affinché i territori abbiano il potere di agire. La Regione deve intervenire sulle strategie di sviluppo, sulle maggiori infrastrutture, lasciando alle province e ai comuni le decisioni circa le politiche da attuare nel territorio di riferimento.

Sburocratizzare. È decisivo realizzare un forte decentramento amministrativo e una sburocratizzazione radicale, per rispondere alle domande dei cittadini e delle imprese. I tempi di decisione devono essere adeguati ad una società moderna e competitiva. La riorganizzazione della macchina regionale è perciò una priorità. Per le grandi politiche settoriali occorre una vera e propria svolta di efficienza e di concretezza. Su tre grandi temi occorre una discontinuità profonda.

Emergenza rifiuti, sanità, fondi europei: in questi campi abbiamo registrato ritardi pesanti e distorsioni che vanno recuperate. Occorre mettere in campo più efficaci politiche di tutela dell’ambiente, massimizzando l’uso di risorse europee, evitandone la polverizzazione.

Occorre rivedere politiche sociali e di sostegno al reddito, superando ogni elemento di demagogia. Occorre più solidarietà per le fasce deboli vere, che in questi anni non sempre hanno ricevuto l’attenzione necessaria. Tutto questo è indispensabile per rilanciare lo sviluppo e consolidare i livelli di civiltà e di socialità. È necessario concretizzare un grande piano per il lavoro, decisivo in una regione come la Campania. Bisogna saper offrire alle giovani generazioni speranze di nuove possibilità di vita e di futuro, in tempi realistici.

Negli anni duemila non si può accettare come inevitabile per migliaia di ragazze e ragazzi il destino dell’emigrazione. È così che possiamo dare respiro alla costruzione del partito democratico, facendone il perno dello sviluppo e della crescita delle nostre comunità. Per questo occorre sostenere una candidatura a segretario regionale coerente con questa piattaforma e con le esigenze di innovazione e di discontinuità che essa esprime.

Fare il Partito Democratico in Campania significa guidare la modernizzazione e la coesione sociale, rafforzare la partecipazione e la vita democratica, rinnovare l’azione di governo.

CARMINE

NARDONE

Presidente Provincia di Benevento
SANDRO

DE FRANCISCIS

Presidente della Provincia di Caserta
ANGELO

VILLANI

Presidente della Provincia di Salerno
FRANCESCO

MASELLI

già Presidente della Provincia di Avellino

ANDREA

ANNUNZIATA

Sottosegretario ai Trasporti
DONATO RENATO

MOSELLA

Deputato
ANDREA

LOSCO

Parlamentare europeo
GIUSEPPE

SCALERA

Senatore della Repubblica
ROBERTO

CONTE

Consigliere Regionale della Campania
GIUSEPPE

RUSSO

Consigliere Regionale della Campania
STEFANO

GRAZIANO

Coordinatore regionale di Italia di Mezzo
NICODEMO

PETTERUTI

Sindaco della Città di Caserta
VINCENZO

DE LUCA

Deputato – Sindaco della Città di Salerno
GIOVANNI

PALLADINO

Capo Gruppo D.L. al Comune di Napoli

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