San Marcellino: provinciale chiusa da cumuli di rifiuti

di Redazione

RifiutiSAN MARCELLINO. Si chiama rotonda a quattro rami perché quattro dovrebbero essere le strade che si intersecano. Due, in verità, ci sono, ma le altre sono straripanti di rifiuti. Per questo motivo una via è stata addirittura chiusa al traffico, non con i comuni segnali di divieto, nemmeno con guard rail di plastica removibili, ma con balle di fieno alte tre metri e spazzatura stagnante da anni.

Si tratta dell’arteria che forma la strada provinciale Ex Vianini del comune di San Marcellino, quella che si incrocia con via Roma e che, se percorsa, conduce al campo sportivo del paese e a Trentola Ducenta. La via che la interseca, invece, porta nel cuore del comune di Casapesenna. L’arteria provinciale è un pezzo di strada rimesso a nuovo solo cinque mesi fa con la costruzione di due sensi rotatori ed un manto d’asfalto con tanto di linea spartitraffico: «Una riqualificazione che deve subire ulteriori perfezionamenti», spiega l’assessore ai lavori pubblici Michele Conte «per questo motivo ho chiesto una consulenza alla ditta di manutenzione per verificare se l’impianto illuministico nei pressi della rotonda è adeguato». Per ora, però, a mancare non sono tanto le luci, ma la transitabilità delle arterie che si incrociano. «L’ex Vianini, ad ogni modo, è stata inserita nel piano di bonifica, ma non conosco i tempi di realizzazione dell’opera», chiarisce ancora Conte. Il degrado, intanto, ha reso impercorribile anche la carreggiata opposta dove, nel gennaio scorso, venne commesso un omicidio sul quale non è stata fatta ancora piena luce. Alla polizia toccò eseguire i rilevamenti tra i sacchetti di immondizia e topi. Degrado civile e morale, a quasi un anno di distanza dal fatto, risiedono ancora nello stesso posto perché da allora la spazzatura non è stata rimossa. Anzi, in piena emergenza rifiuti le strade sono diventate comode discariche di elettrodomestici che sgravano sostanze nocive per la popolazione costretta a vedersi aumentare il numero di casi di tumori. I comuni dell’agro aversano, come per tutti quelli a sud di Caserta, si caratterizzano per un elevato livello di mortalità per tumore dello stomaco, del rene, del fegato, della trachea, dei bronchi e dei polmoni. Ad affermarlo uno studio dell’Oms. Si registra un trend crescente e statisticamente significativo del rischio mortalità, pari al 4% negli uomini e al 7% per le donne.

Il Mattino (MARILÙ MUSTO)

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