Villa Literno, arrestato il boss Gennaro Iovine

di Redazione

Gennaro IovineVILLA LITERNO (Caserta). Arrestato il noto latitante Gennaro Iovine, alias “Ciocchino”, boss di Villa Literno, centro del casertano, affiliato all’organizzazione camorristica dei “Casalesi”. Gli uomini del Commissariato di Polizia di Aversa, guidati dai dirigenti Sferragatta e Graziano, hanno fatto irruzione a Villa Literno, in via Tirso, nell’abitazione dei genitori di Iovine, dove il boss era nascosto.

All’arrivo dei poliziotti, Iovine si è lanciato sotto il letto della camera dove alloggiava, ma il tentativo si eludere l’arresto si è rivelato vano. Gennaro Iovine, 37 anni, fratello del più noto Massimo Iovine, alias “Bambulella” (attualmente in carcere), aveva l’obbligo di soggiorno nel Comune di Campagnola Emilia (Reggio Emilia) con l’accusa di estorsione ai danni di commercianti dell’agro aversano.Ma da quel luogo si era allontanato circa tre mesi fa, dandosi alla latitanza, poichè raggiunto dalla condanna a due ergastoli per gli omicidi di Mario Di Fraia e Nicola Ucciero, avvenuti nel 1990 e nel 1991. E’ stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Il 37enne liternese è ritenuto elemento di spicco della fazione capeggiata da Francesco Bidognetti, alias “Cicciotto ‘e mezzanott”, che si contrappone, per il predominio del territorio, all’altra fazione Ucciero-Tavoletta. Una “faida” che, negli ultimi anni, ha insanguinato il territorio casertano con innumerevoli omicidi.

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