MADDALONI-CAPUA (Caserta). Quattro grandi autori italiani per quattro intense storie del Sud: sono questi gli ingredienti della rassegna di incontri letterari dal titolo Storie di Sud, organizzata dallassociazione culturale Architempo, Libreria Guida Capua e dalla Biblioteca comunale di Maddaloni.
Dallironia della strampalata famiglia di Peppino, tratteggiata con leggerezza e poesia dallabile penna di Ivan Cotroneo, al mistero che avvolge la morte di un grande tenore trovato assassinato in un camerino del Teatro San Carlo sapientemente raccontato nel giallo del bravo Maurizio De Giovanni (che diventerà presto una fiction prodotta dalla Fandango), dalla saga tutta al femminile ambientata in Lucania del Premio Campiello 2007, Mariolina Venezia, alla storia fiabesca e commovente scritta dalla giovane e talentuosa Lucrezia Lerro. Una rassegna letteraria, che si terrà presso
Si inizia giovedì 6 dicembre, alle ore 18, quando, introdotto dalla giornalista Daniela Volpecina, lo scrittore napoletano Ivan Cotroneo parlerà delle storie delicate e divertenti di una famiglia speciale nella Napoli degli anni 70, viste però attraverso gli occhi del piccolo Peppino. Un romanzo divertente e commovente, brillante e tenero, La kryptonite nella borsa (Bompiani), terza fatica letteraria dello scrittore, è laffresco di una famiglia un po scombinata, in cui la madre va in depressione dopo aver scoperto che il marito la tradisce usando come alcova
Venerdì 7 dicembre, alle 21, Ivan Cotroneo sarà ancora ospite a Capua, nellaccogliente caffè-ristorante Ex Libris di Palazzo Lanza, per una serata davvero speciale. Dopo aver chiacchierato del suo La kryptonite nella borsa, Cotroneo passerà dalla poltrona alla consolle: gli anni 70, infatti, che fanno da sfondo alle vicende della famiglia Sansone, protagonista del romanzo, ritornano come colonna sonora per festeggiare i 30 anni di un film che ha fatto la storia: La febbre del sabato sera. Nel dicembre del 1977 il film La febbre del Sabato Sera, infatti, uscivain tutte le sale del mondo, e non poteva dimenticarlo lass. cult. Architempo, consolidato motore degli eventi di Palazzo Lanza, luogo simbolo della provincia di Caserta di un nuovo modo di intendere la cultura e il divertimento, voci per tradizione contrapposte ma che qui sembrano finalmente andare daccordo.