PARETE. Quando mi sono reso conto che la politica non è in grado di decidere, ho pensato che la parola dovesse passare ai tecnici e come tali li ho identificati in quello che, teoricamente, la cultura esprime al meglio nei tre comuni più rappresentativi del GeoEco: con le facoltà di Aversa, Santa Maria Capua Vetere e Capua.
A parlare Luigi Verrengia, sindaco di Parete a capo di una lista civica che, nonostante il suo 2,98% ha tentato di dare vita ad una lista alternativa al listone bipartisan e trasversale, ispirato dal sindaco di Aversa Mimmo Ciaramella, in occasione della nomina del consiglio di amministrazione del Consorzio Ce2 avanzando la proposta di nomina dei tre vertici delle facoltà di ingegneria, giurisprudenza ed economia e commercio. I tre presidi specifica il primo cittadino paretano – non li ho nemmeno consultati, non conosco nemmeno il loro orientamento politico. È solo che credevo e credo che quando la politica ha dimostrato, come in questo caso, la sua incapacità a far fronte a delle situazioni che sono sotto gli occhi di tutti, deve lasciare il posto ai tecnici e, senza voler sminuire il valore degli eletti dell’altra sera, credo che dal mondo della cultura sarebbe potuto venire un apporto maggiore. A terra abbiamo centinaia di tonnellate di rifiuti, la raccolta differenziata nei comuni più grandi non decolla ed allora bisognava cambiare completamente registro. Il discorso di Verrengia si fa ancora più veritiero quando spiega le motivazioni ultime che lo hanno spinto alla scelta: Basta considerare l’episodio delle nostre dimissioni. Io non ho un partito di riferimento, ma nessuno dei miei 22 colleghi sindaci dimissionari ha ricevuto una parola di solidarietà dalle forze politiche di appartenenza e questa la dice lunga sulleffettiva volontà di risolvere i problemi a livelli più alti dei nostri.