CARINOLA (Caserta). Sette pagine arrivate via fax da Napoli hanno decretato, ieri sera, il comune di Carinola come il destinatario del sito di stoccaggio delle ecoballe in provincia di Caserta.
Il commissariato di governo per lemergenza rifiuti in Campania ha scelto: la guerra fra frazioni che ha caratterizzato lultima settimana a suon di manifesti, manifestazioni e contromanifestazioni può essere conclusa. Ma a perdere, oggi, sono tutti i carinolesi: larea individuata è quella di Carabottoli, indicata al prefetto di Napoli Alessandro Pansa con una delibera del consiglio comunale, approvata con i voti di pochissimi consiglieri di maggioranza e di unopposizione che si è dimessa in massa a ventiquattro ore dalle assise risolutorie che hanno segnato il destino del comune di Carinola. Resta un progetto del commissariato dei rifiuti di settantacinquemila metri quadri che saranno requisiti, come evidenzia il decreto prefettizio, questa mattina alle undici e trenta, quando a Carabottoli – un vasto appezzamento di terreno tra la frazione di Nocelleto e il territorio di Cancello Arnone – arriveranno i tecnici della struttura commissariale, accompagnati presumibilmente da quelli del Comune e dalle forze dellordine. Risolto il ballottaggio tra i due siti, Casanova tira il fiato per lo scampato pericolo: la prima individuazione infatti interessava la cava in località «Vaglie». Furono i consiglieri eletti a Casanova insieme alla minoranza compatta a votare per «Carabottoli» come sito alternativo e proposto al commissario che ieri sera, ha comunicato al sindaco Pasquale Di Biasio limmediata presa di possesso dellarea. Del resto il tempo stringe: il 20 dicembre (o al massimo il 31) chiude limpianto di Taverna del Re a Giugliano, servono aree alternative in tutta la regione. «Per noi comincia unaltra battaglia. Sono fermamente convinto che il sito di Carabottoli non è idoneo ai fini del commissariato e ricorreremo a tutti i mezzi a nostra disposizione per evitare che si rovini irrimediabilmente una zona che non è fatta per ricevere le ecoballe. Il ricorso al Tar, così come abbiamo fatto per Casanova, sarà la nostra prima azione contro il piano», ha riferito il primo cittadino che nel consiglio comunale in cui era allordine del giorno lindividuazione del sito alternativo votò contro la scelta di Carabottoli intendendo seguire la linea della fermezza per evitare il pericolo delle ecoballe in tutto il comune e non solo in località Vaglie. Lordinanza del commissario esplicita (oltre al pagamento dellesproprio che consiste in 894 mila euro) anche che «in caso di resistenza attiva o passiva verrà richiesta lassistenza delle forze dellordine»: ma la resistenza inevitabilmente ci sarà. Se a Casanova erano i cittadini a stare in prima fila contro lo spauracchio della discarica nella cava, per Carabottoli si sono mossi sei sindaci (Francolise, Cancello Arnone, Santa Maria la Fossa, Sparanise, Grazzanise e quello di Carinola) vedendosi per un consiglio intercomunale straordinario prima e in appuntamenti cadenzati poi e inviando documenti su documenti al prefetto Pansa «per salvaguardare una zona di alto profilo zootecnico nella quale era previsto un parco tematico»: la proposta portava proprio la firma del comune di Carinola. Si sono mossi anche tutti i produttori di mozzarella di bufala, loro bianco della zona e gli agricoltori del comprensorio di Nocelleto e di Cancello Arnone. Una nutrita delegazione di casari è venuta domenica scorsa a Palazzo Novelli in occasione della manifestazione organizzata dal comitato di Nocelleto: tutti preoccupati per la sorte del proprio territorio. Il drappello degli irriducibili contro le ecoballe in tutto il comune di Carinola sarà presente in massa al maxi-consiglio comunale di oggi pomeriggio a Pignataro Maggiore. Ma non sono escluse manifestazioni di protesta anche per questa mattina.
da Il Mattino, sabato 15.12.07 (di Lilly Viccaro Theo)