Camorra, arresti a Napoli contro il clan Cutolo

di Redazione

Polizia NAPOLI. 22 ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite stamani dalla Polizia a Napoli, nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, alla periferia occidentale della città. Destinatarie dei provvedimenti, emessi dalla Direzione distrettuale antimafia, persone ritenute affiliate al clan D’Ausilio.

Le accuse sono di associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga. Continua, dunque, l’azione delle forze dell’ordine tesa a sgominare le organizzazioni di stampo camorristico della zona. Sabato scorso è stato arrestato il boss Edoardo Contini, 52 anni, ritenuto capo dell’omonimo clan camorristico. Era ricercato dal novembre del 2000 ed inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi. Deve scontare una condanna a venti anni di carcere. È stato catturato in una villa a Casavatore, piccolo comune poco distante da Secondigliano. Il boss era uno degli artefici del cartello criminale “Alleanza di Secondigliano” con il clan Mallardo e la cosca dei Licciardi e considerato uno dei principali organizzatori del traffico internazionale di droga, nonché punto di riferimento delle attività estorsive sul territorio napoletano. Altro boss finito in manette ad inizio dicembre è stato Salvatore Cutolo, 46 anni, ritenuto capo dell’omonimo clan camorristico operante nei quartieri occidentali del capoluogo campano. A suo carico accuse di associazione a delinquere di stampo camorristico, omicidio e altri reati. E’ stato catturato nel quartiere di Soccavo, nel corso di perquisizioni a vari edifici aventi lo scopo di trovare armi usate per gli omicidi compiuti nelle ultime settimane a Napoli e provincia. Delitti legati alla guerra tra i clan Cutolo e Leone per il controllo degli affari illeciti sul territorio. Cutolo sarebbe l’artefice della guerra contro i Leone, provocata dall’ennesima scissione interna al clan dei Puccinelli.

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