Premiati al San ferdinando i vincitori del premio Giurlà

di Redazione

premio GiurlàNAPOLI. La giuria, composta da Antonella Fusco, Marina Gemelli, Antonia Lezza e Giuseppe Tortora, con il coordinamento di Matteo D’Ambrosio e Nora Puntillo, e la direzione artistica di Francesca Rondinella, ha assegnato il Premio Girulà – Teatro a Napoli agli artisti che maggiormente si sono messi in luce nel corso della stagione teatrale 2006|2007.

Consegnatari delle ambite sculture create e realizzate in esclusiva da Oreste Zevola, nel corso della serata di gala di lunedì 17 dicembre al Teatro San Ferdinando sono stati tra gli altri l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nicola Oddati, la vice direttrice dell’Istituto Grenoble, Martine Segonds-Bauer, il direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco Demarco, Geppino Fiorenza, referente regionale dell’Associazione Libera e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, Giancarlo Carosone, Patrizio Rispo e Carlo Cerciello. La serata di gala, come sempre introdotta da Mimmo Liguoro, Francesca e Amelia Rondinella, è stata arricchita dagli interventi poetici di Ariele D’Ambrosio, Salvatore Di Natale, Enrico Fagnano e Mimmo Grasso. A Enrico Grieco, come sempre, il compito di realizzare il percorso sonoro e visuale che ha introdotto ciascuna premiazione, creato attraverso un originale collage delle foto di scena e delle musiche originali degli spettacoli vincitori. Anche la tredicesima edizione del “Premio Girulà, Teatro a Napoli”, istituito nel 1994 in favore di autori, registi, attori e operatori di origine e cultura partenopea, per incoraggiare la valorizzazione della tradizione teatrale napoletana e favorire il suo incontro e il suo rapporto dialettico con altre antropologie teatrali e culturali – ha spalancato le porte al pubblico che ha partecipato alla serata di gala denominata “Lo Spettacolo degli spettacoli”. Il Teatro San Ferdinando ha accolto, infatti, non soltanto gli addetti ai lavori ma soprattutto coloro che hanno applaudito gli artisti che maggiormente si sono messi in luce nel corso dell’ultima stagione teatrale. Una serata particolarmente emozionante che ha visto come protagonista assoluto la sala legata alla famiglia De Filippo, recentemente restituita alla città. Una riapertura molto attesa, anche dagli organizzatori che affinché la tredicesima edizione si potesse svolgere nel San Ferdinando ritrovato, hanno deciso di posticipare la premiazione di qualche mese. E per celebrare il grande Eduardo, Amelia Rondinella gli ha dedicato la canzone “Uocchie ch’arraggiunate”, molto amata dal Maestro. Sono stati premiati : Giacomo Rizzo è il migliore Attore protagonista per la sua emozionante interpretazione ne “Il custode” di Pinter ma anche per “Unico Eduardo”. Un premio alla duplice veste con cui l’attore si sta muovendo non soltanto sul palcoscenico, ma anche sugli schermi cinematografici, sia nella veste drammatica che in quella più consueta, della commedia napoletana. Attrice protagonista è Imma Villa per “Chantecler”, spettacolo corale in cui emerge per vitalità e forza scenica, e che si aggiudica altre due statuette: per i Costumi di Silvia Polidori, e per le Musiche originali firmate da Enzo Gragnaniello, ormai sempre più impegnato nel teatro. Ciro Sabatino e Annamaria Russo si aggiudicano il premio per l’Attività registica svolta nella sala del Pozzo e il Pendolo. Migliore Attore non protagonista è risultato Mario Porfito per la divertente e riflessiva commedia “I fiori del latte”. Per la sezione giovani, il Premio Franco Carmelo Greco come Migliore Attrice è stato vinto da Chiara Baffi per “La casa di Bernarda Alba”, mentre Migliore Attore è il giovanissimo Nino Bruno scoperto da Carlo Cerciello per “’Nzularchia” (testo vincitore della 48esima edizione del Premio Riccione per il Teatro). Il Premio per il Migliore Testo va a “Quattro” scritto da Mario Gelardi e Giuseppe Miale Di Mauro, mentre la migliore scenografia è risultata quella de “La casa di Bernarda Alba”. Il Premio Tecnico va a Massimo Arbarello e Sebastiano Di Bella per l’avvincente e suggestiva ricostruzione del cinema di Fassbinder per “Le lacrime amare di Petra von Kant”. Anche quest’anno è stato assegnato il premio per il miglior Progetto di teatro per ragazzi e con i ragazzi (formazione|educazione|informazione) andato alla Compagnia della legalità di Giovanni Meola e composta dagli studenti del liceo scientifico di Afragola. Infine, migliore Spettacolo ospite per la stagione 2006|07 è “UBU c’è” di Giancarlo Cauteruccio.

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