VILLA LITERNO. Lo hanno preso sul fatto, in flagranza di reato, come dicono in gergo tecnico le forze dellordine. Lui, sacerdote di 32 anni, noto per la sua dedizione, appartato in auto con un suo alunno di 12 anni.
Don Marco Cerullo avrebbe portato con sé il ragazzino con una scusa banale: andare a comprare dei colori per preparare gli allestimenti della recita natalizia presso listituto scolastico comprensivo di Villa Literno, dove il prete è nato e insegna. Quando i carabinieri lo hanno fermato hanno capito quasi immediatamente che qualcosa non andava. Il ragazzino era troppo impaurito per essere di fronte alla comune soggezione di un docente. Cera qualcosa di più. I carabinieri della compagnia di Casal di Principe, agli ordini del capitano Pannone, li hanno portati in caserma e sentiti separatamente. Poi hanno deciso per il fermo avvertendo anche a scuola di quanto era avvenuto. Laccusa è di quelle più infamanti, soprattutto per un sacerdote: violenza carnale aggravata su minore. Non è possibile. Non può essere lui. Queste le parole che hanno esclamato quanti lo conoscono. Don Marco è stato sempre irreprensibile nella sua vita sacerdotale. La sua vita – riprendono – è stata sempre divisa tra lo studio, al quale ha sempre tenuto molto, e limpegno per i più deboli con diverse opere di volontariato. Insomma, sia tra sacerdoti che tra laici vicini al prete di Villa Literno si fa fatica a credere alla storia nella quale don Marco sarebbe invischiato. Il sacerdote liternese ha scoperto la sua vocazione intorno alladolescenza. Di umili origini, ma appartenente ad una famiglia di lavoratori, il giovane entra, infatti, nel seminario vescovile di Aversa per frequentare gli ultimi anni del liceo. Poi si trasferisce a Napoli, dove presso la pontificia facoltà di teologia si laurea e consegue anche una specializzazione sempre nello stesso settore. Insomma, è la passione per lo studio ad essere in testa ai propri pensieri. Nel 2000 lagognata ascesa al ruolo sacerdotale, con nomina a cura del vescovo di Aversa. Immediatamente dopo, per un anno scolastico, il nostro rimane allinterno del seminario normanno nel ruolo di assistente spirituale dei giovani seminaristi che frequentano le scuole medie ed il liceo-ginnasio presso la struttura religiosa aversana. Subito dopo passa come vice parroco presso la parrocchia principale del proprio paese di nascita, quella dedicata a San Tammaro. Ed anche in questo caso, stando a chi lo conosce, don Marco si distingue per la propria disponibilità verso il prossimo. Da qui passa alla parrocchia del Santissimo Salvatore, la chiesa principale di Casal di Principe. Ed anche in questo ruolo il sacerdote liternese sarebbe stato sempre iper impegnato nella sua attività di volontariato. Accanto a questo anche limpegno come insegnante di religione presso listituto onnicomprensivo (un istituto che comprende tutte le classi dalle materne alle medie inferiori) di Villa Literno.