CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli). In queste condizioni non cè più una maggioranza politica, al sindaco la responsabilità e la sensibilità di trarne le dovute conseguenze.
Con queste parole, espresse in un comunicato, il Partito Democratico ha salutato lennesima crisi politica a Castellammare. La vicenda ha avuto inizio dopo lapprovazione, da parte della giunta stabiese, con sette voti favorevoli e tre contrari, di una delibera avente ad oggetto lutilizzo delle grandi aree del complesso turistico Marina di Stabia, per le quali una parte della maggioranza aveva idee differenti. Ed infatti, mentre la delibera approvata prevede lallargamento delle vie di accesso alla spiaggia e la ridestinazione di altre aree al commercio, una parte del Pd aveva proposto lo spostamento dei centri e delle attività commerciali fuori dalla zona del porto. Si tratta di un atto di sfida hanno fatto sapere dal Pd provocato per affermare un metodo di governo arrogante e prevaricante. Non è fatto episodico, ma ripetitivo che il Pd non può ulteriormente sottacere perché coinvolge gli interessi prioritari della città che va sottratta ad interventi edilizi speculativi e necessita di realizzazioni urbanistiche di sviluppo fortemente condivise.
Il sindaco Salvatore Vozza, a sua volta, ha risposto con la richiesta di un vertice con i rappresentanti provinciali dei partiti di maggioranza: Date le diversità di vedute in campo avevo proposto che la giunta venisse sospesa e che le delibere su cui non si era raggiunta lunanimità passassero allattenzione del consiglio comunale, accompagnandole con una mia lettera in cui avrei motivato la scelta evidenziando allinsieme delle forze politiche le differenze di posizione emerse. Questa soluzione, a mio avviso, avrebbe consentito di continuare il lavoro in maggioranza per arrivare in consiglio con ulteriori proposte migliorative. Ciò avrebbe, inoltre, evitato lacutizzarsi di un momento di difficoltà e divisione della giunta.
Sul punto è intervenuto anche Antonio Sicignano, leader del centrodestra stabiese nonché vicepresidente dellesecutivo della Regione Campania dei Circoli della Libertà. Su Marina di Stabia ha sostenuto Sicignano – è in atto una vera e propria campagna statalista di staliniana memoria. Personalmente non riesco a capire continua – come si possa, in una città come la nostra a perenne deficit occupazionale, pensare, anche solo in via ipotetica, di bloccare un progetto come Marina di Stabia. Vadano a spiegare ai tanti giovani stabiesi senza occupazione che da queste parti appena qualcosa di nuovo imprenditorialmente cresce, subito piombano veti e dictat. Tuttavia una proposta su Marina di Stabia parte anche dal centrodestra: Lunico vincolo che va messo sottolinea Sicignano – è quello in favore dei giovani lavoratori stabiesi. Lunica cosa che va fatta, è agire affinché una grossa maggioranza venga scelta fra i giovani di Castellammare. Una stoccata Sicignano, inoltre, non la risparmia al sindaco Vozza, che subito dopo la spaccatura si è messo allopera per ricercare lequilibrio perso nella maggioranza di Palazzo Farnese: La sua amministrazione è troppo debole, una città in crisi come Castellammare ha bisogno di un sindaco forte, capace di prendere decisioni anche che vanno contro parte della propria maggioranza. Castellammare di temporeggiatori né ha visti troppi, ora è il momento delle scelte. Ragion per cui conclude – nei prossimi giorni scenderemo in piazza per intraprendere una raccolta di firme per chiedere le dimissioni del primo cittadino.