CASTEL MORRONE. Il sindaco Pietro Riello interviene ancora sull’ipotesi di realizzare una discarica sul territorio di Castel Morrone per accogliere i rifiuti della provincia di Caserta, annunciando azioni di protesta.
Su questa cocente questione interviene prontamente il primo cittadino morronese Pietro Riello il quale afferma: Voglio precisare che non ci sto a diventare il bersaglio di vergognose strumentalizzazioni politiche. So che il commissariato di governo sta valutando lipotesi di utilizzo della cava Vozza, ma io dico chiaro e forte che sono nettamente contrario a che questa diventi una discarica di rifiuti per lintero comprensorio casertano. Probabilmentequesta semplice presa datto allutilizzo della cava Sogem, come sito di stoccaggio provvisorio e ripeto provvisorio, presa datto avvenuta durante un vertice in Prefettura insieme ad altri Sindaci del comprensorio dove tra laltro erano stati individuati altri siti in altri Comuni, è stato inteso come un mio via libera alla cava Vozza, che, in realtà, non cè mai stato e che mai ci sarà. La cava Vozza, che è stata duramente contestata già semplicemente come cava dai residenti della frazione San Mauro e della zona di Biancano, non risponde a questi requisiti, troppe case, troppi residenti nelle vicinanze, ed io mi opporrò fino in fondo a questa scelta.Il sindaco conclude:Alla luce anche di quanto ho appreso a mezzo stampa, con cui si dava notizia che il comune di Maddaloni poteva sversare in una zona di Castel Morrone, dichiaro a chiare lettere che di fronte a queste ignobili strumentalizzazioni decade ad horas la mia disponibilità responsabile a qualsiasi soluzione che implichi il territorio morronese, e sono già pronto insieme ai miei cittadini a scendere in strada ed a manifestare il dissenso verso qualsiasi decisione che non tuteli a pieno titolo il mio territorio comunale. In pratica non vogliamo che qualche zona di Castel Morrone diventi lo sversatoio di Caserta e provincia. Riello si dichiara pronto a manifestare, insieme ai cittadini morronesi, tutto il suo dissenso a qualsiasi scelta che non tuteli il suo territorio.