CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli). I cittadini della periferia nord sono esasperati e pronti a scendere in piazza per protestare contro la decisione del sindaco di istituire una nuova discarica a via Schito.
Ad annunciarlo Aldo Esposito, consigliere della seconda circoscrizione, zona nord-est. Siamo stanchi continua Esposito di essere diventati la discarica di Castellammare. Non accettiamo che, ogni qual volta vi sia una emergenza rifiuti, i sacrifici sono chiesti sempre e solo ai cittadini del nostro quartiere. Siamo diventati cittadini di serie B, anzi di serie D, serie discarica. Dello stesso avviso Antonio Sicignano, presidente del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia nonché vicepresidente dellesecutivo regionale dei Circoli della Libertà, che ha annunciato, per la serata di domenica 20, una veglia innanzi la discarica di via Schito, in segno di solidarietà ai cittadini della zona. La situazione in tale parte della città spiega Antonio Sicignano è davvero tragica. Comprendiamo le ragioni dei cittadini della periferia nord, e domenica sera manifesteremo pubblicamente la nostra solidarietà. Lamministrazione comunale aggiunge Sicignano è responsabile di questa emergenza almeno quanto la Regione. Ed infatti, anche nel caso in cui Bassolino avesse costruito i famosi termovalorizzatori, i rifiuti di Castellammare sarebbero ugualmente finiti in discarica poiché non differenziati, e quindi non idonei, secondo il decreto Ronchi, alla termovalorizzazione. E ancor più inaccettabile – continua Sicignano – il comportamento dellamministrazione comunale, che, solo alcuni mesi fa, aveva promesso ai residenti della zona che, ad ottobre 2007, la discarica di Fondo DOrto sarebbe stata chiusa, invece stiamo ancora qui a parlarne. Due sono le cose: o lassessore, allepoca, ha mentito; o ha sottovalutato lemergenza. E evidente, quindi, che non ha più credibilità. Intanto, ricorda Vincenzo Del Gaudio, residente in via Lattaro: I cittadini dei quartieri Ponte Persica, Schito e Fondo DOrto sui rifiuti hanno già dato, e da anni sono costretti a vivere con le discariche. Il sindaco si ricorda di noi solo quando si parla di rifiuti.