LUSCIANO (Napoli). Uno sfogo? No, una vera arringa quella fatta nella conferenza stampa di domenica mattina dallex sindaco di Lusciano Isidoro Verolla, assieme ai vertici regionali di Forza Italia.
Non ha usato mezzi termini per spiegare le ragioni della corretta amministrazione da lui guidata e che è stata sciolta per infiltrazioni. I nostri atti ha spiegato Verolla sono a posto al 200%. Abbiamo trovato un comune senza regole, mettendolo a posto dopo che altri lo hanno avevano in uno stato da terzo mondo. Abbiamo messo in campo il massimo sforzo per rimettere in movimento tutta la macchina amministrativa. La cittadinanza di Lusciano ci riconosce le opere che abbiamo realizzato durante la nostra permanenza, in soli due anni abbiamo realizzato quello che altri non hanno fatto in cinque anni. Questa amministrazione ha poi sottolineato lex sindaco non si è mai scesa a patti con la camorra, siamo una amministrazione onesta. Rivolgendosi al coordinatore regionale di FI, Nicola Cosentino, Verolla ha chiesto che venga presentata uninterrogazione parlamentare per difendere loperato della sua amministrazione. Abbiamo il diritto di difenderci, ha detto Verolla non possiamo restare in silenzio, abbiamo la coscienza a posto. I quattro punti che riguardano il nostro scioglimento sono comuni a tutte le amministrazioni della Campania, allora perché soltanto il comune di Lusciano è stato sciolto, ed in altri comuni non si procede come si è fatto per noi? Se nessuno difenderà la nostra onestà, inviteremo la gente a non andare a votare. Vogliamo chiarezza a partire dal 1992, iniziando dallamministrazione Pirozzi, pretendiamo unindagine capillare, non una sommaria, che ha penalizzato chi si sente sereno per aver amministrato per il solo interesse dei cittadini di Lusciano. Presenti allappuntamento anche il consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, il consigliere provinciale di Caserta Giuseppe Mariniello e gli ex amministratori della cittadina Nicola Esposito, Giuseppe Abate, Luciano Russo e Lucio Orabona. Verolla, infine, ha chiesto a tutti i presenti se erano daccordo a fare una fiaccolata per le vie cittadine con la partecipazione del magistrato di Milano Clementina Forleo e quello di Catanzaro Luigi De Magistris. Il pubblico presente, con un applauso, ha accolto la proposta dellex sindaco che, prontamente, lha girata al coordinatore Cosentino, chiedendogli di attivarsi da subito per portare a Lusciano i due magistrati, vittime eccellenti dellingiustizia Italiana.
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